2020 da incorniciare per Ciro Immobile, i cui gol a grappoli hanno fatto vivere un’annata da sogno alla Lazio. I biancocelesti hanno a lungo inseguito lo Scudetto, salvo poi alzare bandiera bianca a causa di una ripresa del campionato da incubo (16 punti conquistati su 33 disponibili, con ben cinque sconfitte in undici partite). Un anno in cui si potrà festeggiare per il ritorno in Champions League e la stagione magica del proprio bomber.
Con la bellezza di 35 reti segnate in 36 presenze, infatti, Immobile ha vinto la Scarpa d’oro e il titolo di capocannoniere della Serie A (il terzo in carriera) con una giornata d’anticipo. Battuta la concorrenza di due giganti del calibro di Robert Lewandowski (34 gol col Bayern Monaco) e Cristiano Ronaldo (31 reti con la maglia della Juventus). La mancata convocazione di quest’ultimo per la sfida contro la Roma, decreta la doppia vittoria del numero 17 bianco celeste.
30 anni compiuti lo scorso 20 febbraio, Immobile risulta il primo italiano dal 2007 a vincere la Scarpa d’oro nonché il terzo in assoluto, dopo Luca Toni (nel 2006) e Francesco Totti (nel 2007). Oltre a ciò, il centravanti della Lazio può puntare a superare il record di reti segnate in una singola edizione di Serie A (36 reti), stabilito da Gonzalo Higuaín nel Napoli durante la stagione 2015-2016.
Ironia della sorte, Immobile, nato a Torre Annunziata, in provincia di Napoli, affronterà proprio gli azzurri all’ultima giornata e proverà a scrivere un’altra pagina di storia al San Paolo. Nel frattempo, il classe ‘90 può godersi il meritato doppio trionfo, mettendo a tacere le numerose critiche nei suoi confronti per via dei 14 rigori segnati. Una stagione che fa ben sperare in vista dell’Europeo itinerante del 2021.
La migliore versione di Immobile, infatti, non fa sognare soltanto la Lazio, ma anche l’Italia, che punta fortemente sulle doti realizzative dell’attaccante scuola Sorrento e Juventus. Nell’era dei vari Messi, Cristiano Ronaldo, Lewandowski, Neymar, Salah e Mbappé, Ciro Immobile riporta l’Italia calcistica sotto i riflettori. E ci conferma che il lavoro e lo spirito di sacrificio pagano sempre, anche e soprattutto nei momenti in cui tutto sembra impossibile.
Dennis Izzo
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