Chukwueze è l’ennesimo rinforzo del Milan in questa finestra di calciomercato, cui manca quasi un mese alla chiusura. Settimo, per l’esattezza. Meno corteggiato di Okafor dalla società rossonera, ma allo stesso tempo intenso ed insistente. Con una cifra che si aggira intorno ai 20 milioni di euro, più 8 di bonus, l’ala nigeriana firmerà un contratto di 4 milioni di euro a stagione per cinque anni.
Nato nel 1999 nel sud della Nigeria da una famiglia di etnia igbo, proprio come le origini di Okafor, Chukwueze da sempre sogna di diventare calciatore. Mentre il nostro protagonista cresce, in quegli anni c’è un giocatore nigeriano che fa parlare di sé per i suoi numeri in campo: Jay Jay Okocha.
Un’ispirazione per i nuovi talenti nigeriani, cui magari avranno avuto modo di farsi raccontare le sue gesta in campo, o di vederlo giocare sul finire della sua carriera. Eto’o, in seguito, dirà di lui che ciò che ha fatto Ronaldinho, Jay Jay Okocha lo aveva fatto dieci-quindici anni prima di lui.
Il giovane Samuel, il nome di Chukwueze, non sa che vivrà per altri pochi anni nella sua Nigeria per giungere in Spagna, nelle giovanili del Villarreal. Prima di giungere nelle file del sottomarino giallo nel 2017, aveva militato a livello giovanile in tre squadre diverse: Future Hope, New Generation Academy, Diamond Football Academy.
Definito il Robben nigeriano, il suo modo di giocare proprio l’ex calciatore olandese volante. Affidandosi sempre al suo sinistro, suo piede preferito cui rende ancora vicina l’affinità con l’ex Bayern Monaco, Chukwueze genera una sequenza di azioni pericolose ed interessanti sulla fascia destra.
Con le caratteristiche di una classica ala destra mancina, il nigeriano cerca di accentrarsi per tentare la conclusione o l’assist. Possiede anche l’abilità di superare l’avversario sia in velocità, ma anche nello stretto, con doppi passi o finte di corpo. Delle volte preferisce entrare in area di rigore puntando il difensore. Con la maglia del Villarreal ha messo a segno 37 gol e 31 assist in 207 presenze. Divenendo ormai un punto fermo nella sua nazionale, la Nigeria.
“AC Milan è lieto di annunciare di aver acquisito a titolo definitivo le prestazioni sportive del calciatore Samuel Chimerenka Chukwueze dal Villarreal CF. L’attaccante nigeriano ha firmato un contratto con il Club rossonero fino al 30 giugno 2028.
Nato a Umahaia (Nigeria) il 22 maggio 1999, Samuel cresce nel Settore Giovanile della Diamond Football Academy, prima di trasferirsi nel 2017 al Villarreal. Con gli spagnoli realizza 4 gol in 20 partite nella Squadra B e debutta in Prima Squadra nel settembre 2018, totalizzando 207 presenze e 37 reti, vincendo 1 Europa League. Vanta 28 presenze e 4 gol con la Nazionale della Nigeria.
Samuel Chukwueze vestirà la maglia numero”
La carriera di Chukwueze poteva interrompersi da un momento all’altro durante la sua infanzia. La famiglia del giovane, infatti, non era d’accordo che giocasse a calcio, ma che studiasse. Desideravano avere in famiglia un dottore piuttosto che un calciatore. E magari le loro ragioni le avevano anche. Ma, come capita in questi casi, i figli si ribellano al volere dei genitori.
Padre sacerdote e madre infermiera, Chukwueze cresce in una famiglia benestante. Sua madre arrivò addirittura a bruciargli il kit compreso di maglia, calzoncini e scarpette per fare in modo che Samuel smettesse di dedicarsi al calcio, nonostante gli studi andassero bene.
La svolta arriva quando un amico di famiglia convince i genitori di Samuel a tentare la strada per divenire calciatore. Così, a poco a poco, Chukwueze scrive le sue prime pagine sportive fino a giungere in Liga, e adesso in Serie A.
Una delle poche storie africane in cui non c’è una particolare forma di riscatto nei confronti di una situazione socio-economica sempre traballante o ai limiti del critico, se non di più, cui i Paesi africani sono soliti affrontare. Semplicemente la voglia di giocare a calcio, e, come detto prima, cercare di emulare le gesta di uno dei migliori calciatori africani e nigeriani della storia.
Adesso quel ragazzo, cui hanno fatto di tutto per non fargli seguire i propri sogni, è pronto a scrivere un’altra pagine della sua biografia.
Fonte foto: Goal.com
Simmaco Munno
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Nato e cresciuto a Santa Maria Capua Vetere, provincia di Caserta, quando il grunge esplodeva a livello globale, cioè nel ’91, e cresciuto a pane e pallone, col passare del tempo ha iniziato a sviluppare interessi come la musica (sa mettere le mani almeno su tre strumenti) la letteratura e la linguistica. Con un nome provinciale e assonante con la parola sindaco, sogna di poter diventare primo cittadino del suo paese per farsi chiamare “Il sindaco Simmaco”.