Certi amori fanno giri immensi e poi ritornano, canta Antonello Venditti in “Amici mai”. Ecco, non esiste miglior frase per descrivere la carriera di Angel Di Maria. L’esterno d’attacco argentino ha girovagato nelle migliori squadre d’Europa – tra Real Madrid, Manchester United, PSG, Juventus – ma alla fine è tornato nel club dove tutto ebbe inizio: vale a dire, il Benfica. La società portoghese, infatti, ha appena comunicato l’acquisto ufficiale a parametro zero del Fideo che ha firmato un contratto di un anno, fino al 30 giugno 2024.
https://twitter.com/SLBenfica/status/1676653225880035328
Nel corso della sua straordinaria carriera, Angel Di Maria ha praticamente vinto di tutto: campionati in Portogallo, Spagna, e Francia con annesse Coppe e Supercoppe nazionali. Ma anche una Champions League, una Supercoppa UEFA e, ciliegine sulla torta, una Copa America (vinta in finale col Brasile e decisa dalla sua rete) e il Mondiale di Qatar 2022 con l’Argentina.
Insomma, dovunque sia andato, il calciatore argentino è riuscito a lasciare il segno tranne, però, che alla Juventus. Nell’ultima stagione, infatti, tra infortuni vari e un feeling non proprio tra i migliori con Massimiliano Allegri, il Fideo ha disputato una delle stagioni più opache della sua esperienza professionale. Testimonianza di ciò, le 40 presenze in tutte le competizioni, condite solamente da 8 reti e 7 assist. Un’annata, praticamente, paragonabile solo a quell’unico anno passato in Premier League (non proprio felicissimo) con la maglia del Manchester United.
Il Benfica, dunque, rappresenta per Angel Di Maria l’occasione per rilanciarsi, con lo scopo – non di farsi notare dai più grandi club europei (come avvenne nel 2010 quando passò al Real Madrid) – di dimostrare che, nonostante la veneranda età di 35 anni, è ancora in grado di produrre calcio ed emozioni. Con questo trasferimento il cerchio della sua carriera, quantomeno europea, si è chiuso. Adesso, però, Fideo regalati e regalaci un finale a sorpresa. O, se preferisci, un lieto fine.
Fonte foto in evidenza: Fabrizio Romano Twitter
Giuseppe Rosario Tosto
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