Giunge al termine anche la 15ª giornata di Serie A che inizia subito forte, il venerdì sera alle ore 20:45, con il match tra Juventus e Napoli. Dopo un primo tempo piacevole ma chiuso a porte inviolate, nella seconda frazione di gioco i ritmi si abbassano ma arriva, ugualmente, la seconda rete consecutiva in campionato per Federico Gatti che, con il suo colpo di testa, regala un prezioso successo ai bianconeri per 1-0. Pesante ko, invece, per i campioni d’Italia in carica che scivolano al sesto posto in classifica.
Il sabato pomeriggio si apre, alle ore 15, con la sfida tra Hellas Verona e Lazio. La formazione ospite passa in vantaggio con un gran gol di tacco dell’ex di turno, Mattia Zaccagni, ma nella ripresa si fa riprendere dalla rete scaligera firmata Henry. Al triplice fischio, infatti, il risultato finale è di 1-1.
Emozioni, gol e spettacolo nella sfida delle ore 18 tra Atalanta e Milan. Nella partita che doveva vedere grande protagonista Charles De Ketelaere, a prendersi la scena ci pensano Lookman e Luis Muriel. Il primo, mette a segno una doppietta che porta per due volte in vantaggio i bergamaschi. Con quest’ultimi, però, che si fanno agguantare dalle reti di Giroud e Jovic. Il secondo, invece, ovvero l’attaccante colombiano, decide la partita con un gol che è il manifesto delle proprie qualità. Un colpo di tacco tanto geniale quanto complesso con cui batte Maignan e regala il successo alla Dea per 3-2. Le speranze rossonere di ripresa sono affidate all’ingresso in società di Zlatan Ibrahimovic.
In serata, alle ore 20:45, è il momento dell’Inter che ospita l’Udinese al “Meazza“. Partita dove, difatti, l’equilibrio dura solamente per i primi 36 minuti. Dopodiché, si sblocca la formazione allenata da Simone Inzaghi che, nel giro di pochi minuti, rifila tre reti alla compagine friulana. Calhanoglu dal dischetto, Dimarco con un sinistro ben angolato e Thuram con una zampata vincente mandano la Beneamata avanti all’intervallo per 3-0. Nei minuti finale del secondo tempo, c’è gloria anche per Lautaro Martinez che deposita all’angolino basso il definitivo 4-0.
Il menù domenicale della Serie A si apre con il lunch match delle 12:30 tra Frosinone e Torino. Nella prima frazione di gioco si fanno preferire i padroni di casa, nella ripresa la formazione ospite ma, al termine dei novanta minuti di gioco, il punteggio finale è di 0-0.
Anche la partita delle ore 15 tra Monza e Genoa stava prendendo la strada di un pareggio senza reti. Tuttavia, nei minuti finali, a far cambiare rotta al match – direzione Brianza – ci pensa la rete del subentrato Dany Mota che piazza la rete del definitivo 1-0 con cui si impone la formazione allenata da Raffaele Palladino.
Nel pomeriggio inoltrato, alle ore 18, tocca scendere in campo a Salernitana e Bologna. Partita che, dopo neanche venti minuti, diviene in discesa per i ragazzi di Thiago Motta che si portano sul doppio vantaggio grazie alla doppietta di Joshua Zirkzee. Nella ripresa, la rete di Simy riapre il match ma non evita il successo per 1-2 della formazione rossoblù che sale sorprendentemente al quarto posto in classifica.
In serata, alle ore 20:45, è tempo della sfida con vista “Europa” tra Roma e Fiorentina. Partenza forte per i giallorossi che passano subito in vantaggio con Lukaku. Già prima della mezz’ora, però, l’aria all’Olimpico comincia a cambiare con Dybala costretto a uscire per infortunio. Nella ripresa, per la Lupa, le cose si complicano maggiormente. Nel giro di poco, infatti, arriva l’espulsione di Zalewski (cui seguirà nel finale quella di Lukaku) e la rete viola di Martinez Quarta che fissa il risultato sull’1-1 conclusivo. I ragazzi di José Mourinho, comunque sia, rimangono al quarto posto in coabitazione con il Bologna.
Il programma della 15ª giornata si chiude con i due posticipi del lunedì. Partiamo da quello pomeridiano, delle ore 18:30, che mette di fronte Empoli e Lecce. Dopo un primo tempo chiuso a reti bianche, nella ripresa, arriva il vantaggio pugliese con Banda che coglie impreparato un goffo Berisha autore di una brutta “papera”. Poco più tardi, arriva il pari degli Azzurri con l’autogol di Rafia che fa termine il match con il punteggio di 1-1.
In serata, alle ore 20:45, tocca scendere in campo a Cagliari e Sassuolo. Il gol di Erlic sblocca la partita dopo pochi minuti e, fino al recupero del secondo tempo, sembrava aver deciso anche la partita. Tuttavia, nel recupero inoltrato prima Lapadula e, poi, Pavoletti ribaltano completamente il risultato regalando la vittoria per 2-1 al Casteddu.
TOP
CAMBIASO: tutti a osannare giustamente Gatti per il gol vittoria, ma la prestazione dell’esterno della Juventus non è da meno. Anzi, se proprio vogliamo dirla tutta, la rete dell’1-0 bianconero nasce proprio da un cross pennellato di Cambiaso che trova in mezzo all’area il difensore ex Frosinone. Oltre all’assist, l’esterno juventino conta più contrasti vinti (9) di tutta la difesa bianconera messa insieme. Insomma, le due parole preferite di mister Allegri in un’unica persona: QUALITÀ E QUANTITÀ.
MURIEL: fino al gol del definitivo 3-2, il prescelto per finire tra i “top” di questa giornata era senza ombra di dubbio Lookman. Tuttavia, al netto di quell’incantevole gol di tacco rifilato a Maignan, non possiamo che inserire l’attaccante colombiano tra i migliori di questo fine settimana. Il suo gol, oltre a decidere Atalanta-Milan, è un’ode al calcio. GLORIA A TE O LUIS!
CALHANOGLU: il centrocampista turco, già negli anni passati, aveva mostrato di esser diventato uno dei capisaldi del centrocampo nerazzurro. Tuttavia, in questo primo importante spezzone di stagione, sta dimostrando – con una continuità mai avuta in carriera – un livello di gioco altissimo. Non a caso, i vari opinionisti tv (e non solo) lo considerano il migliore, o tra i migliori, centrocampista del nostro campionato. Se il “Diavolo” (il Milan) non l’ha inserito in un contesto a lui congeniale, il “Demone di Piacenza” (Simone Inzaghi) l’ha fatto addirittura diventare “regista”. E CHE REGISTA!
ZIRKZEE: un altro giocatore, ben più giovane di Calhanoglu, che sta esplodendo è Joshua Zirkzee. L’attaccante del Bologna, che sta sfruttando a pieno la partenza di Marko Arnautovic, è talento allo stato puro. Padronanza tecnica e fisica. Dribbling e assist. Giocate sopraffine e reti da centravanti atipico. Il suo nome, Joshua, significa “salvatore”, ma lui, in realtà, del Bologna di Thiago Motta ne è IL TRASCINATORE.
FLOP
KVARATSKHELIA: se l’esterno d’attacco georgiano non si fosse divorato quel gol, nel primo tempo, “a tu per tu” con Szczesny, molto probabilmente staremmo parlando di un’altra partita. Tuttavia, siccome “con i ‘se’ e con i ‘ma’ non si fa la storia”, uno dei talenti più cristallini della nostra Serie A finisce tra i “flop” di questa giornata. D’altronde, che rispetto all’anno scorso sia meno decisivo non lo diciamo noi ma i numeri.
LOFTUS-CHEEK: i risultati del Milan sono direttamente proporzionali alle prestazioni del centrocampista inglese. Se, quest’ultimo, è assente per infortunio o non è in giornata positiva (come a Bergamo), la formazione allenata da Stefano Pioli ne risente e non poco. Tutto questo, però, è troppo limitativo per la squadra del “Diavolo”. Praticamente, l’ex giocatore del Chelsea è un’AGO DELLA BILANCIA CHE PENDE A SFAVORE (del Milan).
DIA: la prova dell’attaccante senegalese della Salernitana, al pari di quella dei suoi compagni, è nettamente insufficiente. Tuttavia, decidiamo di inserire lui nei “flop”, e non il compagno Lovato, per un semplice motivo: non ci piacciono le ingiustizie. Infatti, il cattivo e durissimo intervento di Dia su Saelemaekers (nel primo tempo sul risultato già di 0-2) sanzionato con un cartellino giallo, era da espulsione tutta la vita. Per fortuna del centravanti di Filippo Inzaghi, il direttore di gara non è del nostro stesso avviso. Comunque sia, il suo rimane un GESTO FOLLE QUANTO INUTILE.
ZALEWSKI: a proposito di gesti da evitare, calza a pennello il doppio giallo dell’esterno giallorosso che, difatti, rovina la partita della Roma. Quella del giovane polacco, infatti, è un’espulsione sciocca quanto compromettente cui, poco dopo, segue il pareggio della Fiorentina con Martinez Quarta. Vero che anche Lukaku ha ricevuto un cartellino rosso, ma quello del belga è un intervento (cruento) dettato dalla stanchezza di un scatto all’indietro a ridosso del novantesimo minuto. Ci immaginiamo già che, nella Capitale, lo abbiano ribattezzato come “MALE(WSKI)“.
Fonte Foto in Evidenza: Lega Serie A Twitter
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Giuseppe, classe 1999, aspirante giornalista, è laureato in Scienze Politiche (Relazioni Internazionali). Fin da piccolissimo è appassionato di sport e giornalismo.
Simpatiche, si fa per dire, le scene di quando da piccolo si sedeva nel bar del padre e leggeva la Gazzetta dello Sport “come quelli grandi”.
È entrato a far parte di Voci di Città, prima, come tirocinante universitario e, poi, come scrittore nella redazione generalista e sportiva. Con il passare del tempo, è diventato coordinatore sia della redazione sportiva che di quella generale di VdC. Allo stesso tempo, al termine di ogni giornata di campionato, cura la rubrica settimanale “Serie A, top&flop” e scrive anche delle varie breaking news che concernono i tempi più svariati: dallo sport all’attualità, dalla politica alle (ahimè) guerre passando per le storie più importanti, centrali o divertenti del momento.
Il suo compito in sintesi? Cercare di spiegare, nel miglior modo possibile, tutto quello che non sa! (Semicit. Leo Longanesi).