È di nuovo tempo d’Europa per Atalanta, Roma e Fiorentina, rispettivamente impegnate in Europa League e Conference League. Tre partite, quelle contro Sporting Lisbona, Servette e Ferencváros, che hanno regalato gol, emozioni e importanti spunti di riflessione.
Troppa Atalanta per lo Sporting Lisbona. Prestazione ottima degli uomini di Gian Piero Gasperini, a conferma del buon periodo di forma. Il primo tempo è un arrembaggio nerazzurro, il cui apice viene toccato all’alba degli ultimi 10 minuti con il gol del vantaggio.
Un’azione che, leggendo i cognomi sulle maglie, coinvolge rispettivamente un trequartista, un’ala e un difensore: Koopmeiners, Zappacosta e Scalvini. Un ordine preciso, nessun punto di riferimento per la difesa avversaria. E così capita che il trequartista si allarghi a fare l’ala, servendo quest’ultima nella zona trequarti, che crossa in mezzo per il difensore centrale, il quale realizza un gol da attaccante di razza.
Con buona pace di Scamacca, tornato dopo l’infortunio e subentrato nella ripresa. Le trame di gioco dei bergamaschi coinvolgono il numero 9, visibilmente alla ricerca della migliore condizione dopo il periodo di stop forzato. Ma il tempo per recuperare la forma c’è, perché Gasperini può contare su un trio difficilmente sostituibile al momento: Koopmeiners, De Ketelaere e Lookman. Quest’ultimo, uno dei migliori della prima frazione, dopo un possesso palla di oltre un minuto, imbecca perfettamente Ruggeri, che batte Adan (inutile l’iniziale respinta), coronando un primo tempo di dominio totale sulla fascia sinistra.
Il secondo tempo, com’era prevedibile, inizia con ritmi più alti da parte dei padroni di casa. L’Atalanta, però, si dimostra nettamente superiore e regge fino al 75′, quando il fallo di mano di Scalvini costa alla Dea il calcio di rigore trasformato da Gyokeres. I portoghesi creano altre due palle gol nei 5′ successivi, creando più di quanto fatto in tutto il resto della gara.
Nonostante la sofferenza nel finale, l’Atalanta vince 2-1 e batte meritatamente lo Sporting Lisbona, principale antagonista nella corsa alla qualificazione. Nerazzurri in test al Gruppo D a punteggio pieno (6 punti), consapevoli del fatto che tra primo e secondo posto la differenza è abissale.
Amuleto Lukaku. Tredici partite consecutive in gol per l’attaccante belga, realizzate con le maglie di Manchester United, Inter e Roma. I giallorossi si affidano al gigante belga per battere il modesto Servette, partito bene ma colpito al primo errore al 22′. Una vittoria importante per i padroni di casa, che salgono al primo posto del girone G di Europa League (condiviso con lo Slavia Praga).
L’importanza tecnica, tattica e mentale di Lukaku è evidente anche nel gol del raddoppio, siglato da Belotti, oggi sostituto di Dybala, rimasto in panchina come annunciato da Mourinho alla vigilia. Lo Special One, infatti, vuole tenere alta la concentrazione in campionato, dove i giallorossi hanno già accumulato un ritardo di 6 punti dalla zona Champions League.
Il cambio di marcia della Roma nel secondo tempo è evidente. Nonostante il gol del primo tempo, infatti, i giallorossi sono stati poco incisivi. Dalla panchina, però, Mourinho pesca la carta Pellegrini, che prima fornisce l’assist a Belotti, poi cala il tris al 52′. L’ingresso del capitano ha sancito la svolta definitiva del match, in cui ha complessivamente prevalso la superiorità tecnica dei padroni di casa.
Una serata perfetta, vista anche la rete del 4-0 (doppietta di Belotti), rovinata solo dall’infortunio dello stesso Pellegrini, uscito anzitempo dopo essere subentrato. Per i giallorossi, comunque, la qualificazione è sempre più in discesa: il primo posto nel girone, necessario per accedere direttamente agli ottavi di finale, se lo giocherà nella doppia sfida con lo Slavia Praga.
Fiorentina a due volti in Conference League. Bruttissima nel primo tempo e all’inizio della ripresa; bella e intensa per il resto del secondo tempo, quando riesce a rimontare le due reti di svantaggio. Secondo pari di fila per i viola che, al momento, non riescono a imporre tutta la loro qualità nella competizione.
Ai padroni di casa non possono bastare le giocate di Nico Gonzalez, autentico trascinatore della squadra in queste prime uscite. Così come sembra impossibile dover sempre fare affidamento su Arthur, acquisto azzeccatissimo ma che necessita di tirare il fiato. Al momento, infatti, così come mostrato questa sera, le capacità di Maxime Lopez non emergono del tutto e il gioco della squadra, soprattutto in termini di velocità di manovra, ne risente.
Da rivedere anche la difesa, colpita al 25′ dal gol messo a segno da Varga su assist di Romdhane. Notte fonda per la Fiorentina anche all’inizio del secondo tempo, colpita da Cisse sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Sempre da palla inattiva, però, la Fiorentina la riapre con la testata di Barak, vero e proprio uomo di coppa per i viola, subentrato al posto di uno spento Mandragora.
Il gol del pareggio lo trova Ikonè, altro subentrato e da tempo assente. La Fiorentina pareggia, anche con qualche rimpianto, soprattutto per aver concesso di fatto un tempo all’avversario. Serve qualcosa in più dal collettivo, nonostante il grande finale che ha messo alle corde la formazione allenata da Stankovic.
Mauro Di Stefano
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Giornalista dal 2019, è attualmente Caporedattore del quotidiano NewSicilia.it. Laureato in Lettere Moderne e nel pieno degli studi nel corso di laurea in Filologia Moderna, ha da sempre coltivato la passione per la scrittura, per l’informazione in senso stretto e per il lavoro di squadra. Già dopo la maturità scientifica, vincitore di un concorso, ha potuto approcciarsi in modo diretto alla “vita” di redazione e, di conseguenza, del giornalista. Collabora anche con la redazione di Antenna Uno Notizie, con la quale – soprattutto lo scorso anno – è entrato in contatto anche con il mondo del giornalismo sportivo radiofonico. Per Voci di Città, al momento, si occupa del racconto della UEFA Europa League, competizione calcistica europea. Oltre al calcio, nutre grande passione per Formula 1, Moto GP e Superbike, di cui ha avuto modo di parlarne sul web anche in passato.