Mitica Dea. L’Atalanta vince l’Europa League, primo trofeo europeo della sua storia e secondo in assoluto. Decide una tripletta di un divino Ademola Lookman, autentico mattatore di una serata perfetta. Eppure, considerato l’avversario, i favori del pronostico non pendevano certo dalla parte dei nerazzurri, reduci tra l’altro dalla sconfitta in finale di Coppa Italia contro la Juventus.
Il Bayer Leverkusen, campione di Germania, non perdeva da 51 partite consecutive. Un risultato clamoroso, costato alla formazione allenata da Xabi Alonso l’appellativo di “Neverlusen” (mai sconfitti, ndr). La perfezione della stagione dei tedeschi si è interrotta sul più bello, di fronte a una preparazione certosina del match da parte di Gian Piero Gasperini, tecnico dell’Atalanta.
Il primo tempo della sfida dell’Aviva Stadium di Dublino è un autentico monologo a tinte nerazzurre. Al 12′, dopo una prima occasione con Scamacca, l’Atalanta passa: azione insistita sulla destra, cross al centro di Zappacosta e tap-in vincente di Lookman col mancino. L’inarrestabile Dea continua a macinare gioco e al 26′ raddoppia grazie a una giocata galattica del solito Lookman, che salta due difensori e con il destro dal limite dell’area mette la palla all’angolino.
L’aspetto per certi versi più clamoroso è la mancanza di nitide occasioni da gol per il Leverkusen, completamente ingabbiato dal pressing e dalla disposizione in campo dei bergamaschi. Nel secondo tempo, i tedeschi provano a imbastire una reazione ma al 75′ arriva la sentenza definitiva: ancora Lookman riceve palla sul lato sinistro dell’area, rientra sul mancino e scarica il pallone in fondo al sacco. Rete stupenda e partita in ghiaccio.
Grazie alla vittoria dell’Europa League, l’Atalanta sarà testa di serie nei sorteggi della nuova Champions League della prossima stagione. I nerazzurri, grazie al piazzamento in campionato, erano già certi della partecipazione ma la vittoria del trofeo vale anche un pass per la Supercoppa Europea. E non è finita qui.
Con la vittoria dell’Europa League dei nerazzurri si aprono scenari importanti per il calcio italiano, che potrebbe mandare addirittura sei squadre a contendersi il trofeo più ambito. Le prime cinque sono già certe del posto: Inter, Milan, Bologna, Juventus e, appunto, Atalanta. La sesta classificata, con una giornata ancora da giocare, è matematicamente la Roma, a +3 sulla Lazio ma irraggiungibile visti gli scontri diretti a favore.
Cosa serve alla Roma? Due vittorie e una non vittoria: della Juventus e del Bologna contro Monza e Genoa; dell’Atalanta contro il Torino, a caccia di un posto in Conference League. In poche parole, i nerazzurri devono mantenere il quinto posto in classifica e non entrare tra le prime quattro.
Ricordiamo, però, che la Dea deve ancora recuperare la gara contro la Fiorentina, in programma il prossimo 2 giugno. In caso di vittoria contro Torino e Fiorentina, l’Atalanta chiuderebbe sicuramente terza, “condannando” la Roma all’Europa League.
Intanto, però, l’Italia sogna l’ennesimo risultato storico in una stagione da record.
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Giornalista dal 2019, è attualmente Caporedattore del quotidiano NewSicilia.it. Laureato in Lettere Moderne e nel pieno degli studi nel corso di laurea in Filologia Moderna, ha da sempre coltivato la passione per la scrittura, per l’informazione in senso stretto e per il lavoro di squadra. Già dopo la maturità scientifica, vincitore di un concorso, ha potuto approcciarsi in modo diretto alla “vita” di redazione e, di conseguenza, del giornalista. Collabora anche con la redazione di Antenna Uno Notizie, con la quale – soprattutto lo scorso anno – è entrato in contatto anche con il mondo del giornalismo sportivo radiofonico. Per Voci di Città, al momento, si occupa del racconto della UEFA Europa League, competizione calcistica europea. Oltre al calcio, nutre grande passione per Formula 1, Moto GP e Superbike, di cui ha avuto modo di parlarne sul web anche in passato.