A meno uno dalla fine della fase a gironi di Europa League e Conference League, il giovedì europeo di Atalanta, Roma e Fiorentina è quasi del tutto positivo. L’Atalanta, che pareggia in casa con lo Sporting Lisbona, è già matematicamente certa di un posto agli ottavi di finale di Europa League. Stesso risultato ma morale diverso per la Roma, stoppata dal Servette e a meno due dalla vetta del Gruppo G. Vince in rimonta, invece, la Fiorentina, a cui basta un punto per conquistare aritmeticamente il primo posto del gruppo F di Conference League.
L’Atalanta pareggia soffrendo e raggiunge gli ottavi di finale di Europa League. Un risultato fondamentale per i bergamaschi, che evitano i playoff, in cui si sfideranno le seconde classificate dei gironi contro le formazioni retrocesse dalla Champions League. Il primo tempo della sfida del Gewiss Stadium sorride alla formazione allenata da Gasperini, che trova la rete del vantaggio al 23′.
Il solito Koopmeiners imbecca Scamacca, che dai 25 metri lascia partire un destro che termina la sua corsa all’incrocio dei pali. Il vantaggio, però, sembra adagiare sugli allori i padroni di casa, che nella ripresa non riescono a chiudere definitivamente i conti. Lo Sporting, infatti, si riorganizza e va subito vicino al pareggio al 47′ con Edwards.
Il 10 biancoverde si rifà al 56′, quando con un sinistro preciso dopo uno scambio con Gyokeres batte Musso. Il pareggio portoghese non scuote la Dea, che rischia di capitolare al 66′ con il clamoroso doppio palo colpito da Goncalves, che spreca un’ottima chance anche al 71′. Il risultato finale sorride ai bergamaschi, inspiegabilmente “spariti” dal terreno di gioco dopo la rete del vantaggio, soprattutto nella ripresa.
L’obiettivo, comunque, è centrato. E questo, in fine dei conti, era ciò che contava davvero.
Occasione sprecata. Non sembrano esserci altre espressioni utili per esprimere l’anonimo pareggio della Roma sul campo del Servette. I giallorossi restano al secondo posto in classifica, a meno due dallo Slavia Praga, vittorioso sul campo dello Sheriff Tiraspol. I moldavi, ultimi a 1 punto e aritmeticamente fuori dall’Europa, saranno gli avversari dei giallorossi nell’ultima partita del girone: imperativo vincere, con un occhio a Praga.
Alla formazione allenata da Mourinho non basta il gol di Lukaku al 21′, che batte Frick con un bel mancino su assist di Llorente. Il Servette, infatti, resta in partita, la Roma spreca e al 50′ arriva la rete del pareggio siglata da Bedia. Nulla da fare per i giallorossi, di nuovo vicini al vantaggio al 63′ e al 71′ con Dybala.
La qualificazione alla fase a eliminazione diretta è ormai certa. Il primo posto nel girone, invece, tutt’altro. I giallorossi, non essendo padroni del proprio destino, devono sperare in una sconfitta dello Slavia Praga o in un pari, a meno che lo Sheriff non capitoli all’Olimpico con almeno 5 gol di scarto.
Un’utopia, soprattutto se si considerano le condizioni di classifica di Servette e Tiraspol, entrambe certe rispettivamente della Conference League e dell’eliminazione. Va ribadito: occasione persa per la Roma in un girone ampiamente alla portata. Gli ultimi 90′ saranno decisivi per provare a evitare l’incubo playoff.
Può sorridere, invece, la Fiorentina, che batte in rimonta il Genk per 2-1. Il primo posto nel girone F di Conference League è a un passo: basterà non perdere sul campo del Ferencvaros, che deve necessariamente vincere per evitare i playoff, in cui le seconde classificate dei gironi se la vedranno contro le formazioni retrocesse dall’Europa League.
La partita per i viola si mette in salita alla fine della prima frazione, quando Kayembe porta in vantaggio gli ospiti. Allo scadere dei 45′, però, i padroni di casa riescono subito a pareggiare con Martinez Quarta sugli sviluppi di un calcio d’angolo dalla destra. Nel secondo tempo, la Fiorentina completa la rimonta: all’82’, Nico Gonzalez trasforma un calcio di rigore conquistato da Kayode.
Reazione d’orgoglio quella della Fiorentina, che per il secondo anno consecutivo supera la fase a gironi di Conference League. Adesso, però, serve necessariamente completare l’opera. Il primo posto nel girone è troppo importante anche per dissipare alcune voci che circolano dopo le ultime prestazioni in campionato.
Mauro Di Stefano
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Giornalista dal 2019, è attualmente Caporedattore del quotidiano NewSicilia.it. Laureato in Lettere Moderne e nel pieno degli studi nel corso di laurea in Filologia Moderna, ha da sempre coltivato la passione per la scrittura, per l’informazione in senso stretto e per il lavoro di squadra. Già dopo la maturità scientifica, vincitore di un concorso, ha potuto approcciarsi in modo diretto alla “vita” di redazione e, di conseguenza, del giornalista. Collabora anche con la redazione di Antenna Uno Notizie, con la quale – soprattutto lo scorso anno – è entrato in contatto anche con il mondo del giornalismo sportivo radiofonico. Per Voci di Città, al momento, si occupa del racconto della UEFA Europa League, competizione calcistica europea. Oltre al calcio, nutre grande passione per Formula 1, Moto GP e Superbike, di cui ha avuto modo di parlarne sul web anche in passato.