Continua il più grande spettacolo cestistico al mondo targato NBA con le partite – del martedì e venerdì notte – della Regular Season valide anche per l’In-Season Tournament (noto anche come NBA Cup). La nuova competizione creata ad hoc, per quest’inizio di stagione, dalla National Basketball Association che si concluderà il prossimo mese di dicembre in quel di Las Vegas.
Nella nottata italiana, tra la giornata di venerdì e sabato 18 novembre, non deludono le tre “big” dell’Eastern Conference. Partiamo dai Milwaukee Bucks che, dopo un inizio di stagione un po’ complicato, trovano la terza vittoria consecutiva sul campo dei Charlotte Hornets. L’intesa tra le due super stelle della squadra, ovvero Antetokounmpo (“solamente” 16 punti) e il nuovo arrivato Lillard (27 punti), non è ancora delle migliori ma i campioni NBA della stagione 2021/2022 si impongono con il netto risultato di 99-130.
Successo in trasferta anche per i Philadelphia 76ers che passano sul parquet degli Atlanta Hawks. Per la formazione della Pennsylvania si tratta della nona vittoria in dodici incontri fin qui disputati. Protagonista di serata il solito Joel Embiid da 32 punti, 7 rimbalzi e 8 assist, cui fa compagnia un ottimo Tobias Harris che piazza una doppia doppia da 29 punti e 10 rimbalzi. Per Atlanta non bastano i 22 punti di Trae Young per evitare la sconfitta con il punteggio di 116-126.
Vittoria di misura, ma su un campo particolarmente ostico, per i Boston Celtics che escono vittoriosi dalla complicata trasferta in Canada contro i Toronto Raptors. Dopo un primo quarto chiuso in svantaggio di 6 punti, nel secondo, i Celtics stampano un parziale da 17-39 che sembrava dare già un’importante spallata al match. Tuttavia, al ritorno in campo nel terzo quarto, i Raptors si rifanno sotto con (a loro volta) un parziale da 32-19 che rende “punto a punto” il finale di partita. A spuntarla, alla fine, è proprio Boston che con il risultato finale di 105-108 si conferma al primo posto nell’Eastern Conference con un record di 10 vittorie e 2 sconfitte.
Netto successo in trasferta anche per i New York Knicks in visita nella capitale americana per affrontare i Washington Wizards del nostro portacolori Danilo Gallinari. Per il roster della “Grande Mela”, partita mai in discussione con il vantaggio che è andato, via via, a crescere con il passare dei minuti. Non a caso i tre migliori marcatori di serata portano la maglia dei Knicks: 32 punti per Brunson, 27 per Quickley e 22 per Randle. In netta difficoltà, invece, i padroni di casa il cui miglior marcatore è un Kyle Kuzma da 19 punti. Al suono dell’ultima sirena, il punteggio finale dice 99-120. Decima sconfitta in dodici gare per Washington.
Vittoria casalinga, nonostante un turno di riposo per Donovan Mitchell, dei Cleveland Cavaliers che superano senza troppe difficoltà i Detroit Pistons. Il roster di casa mantiene, fin dall’inizio, a debita distanza di sicurezza gli avversari che non riescono a impensierire la formazione dell’Ohio. Gli stessi Cavaliers non riescono a dare la spallata definitiva all’incontro ma, restando in vantaggio dalla fine del primo quarto fino al termine, si impongono con il risultato di 108-100.
Settima sconfitta consecutiva, invece, per i San Antonio Spurs di Victor Wembanyama che non riescono a superare una delle formazioni più in forma del momento: i Sacramento Kings. Per la formazione californiana, infatti, si tratta della quinta vittoria in serie. Il tutto, neanche a farlo apposta, da quando è tornato in campo dall’infortunio De’Aaron Fox che rifila ben 42 punti agli Spurs. Per la formazione di Gregg Popovich, infatti, non bastano i 27 punti di Wembanyama per evitare una sconfitta per 120-129.
Successo esterno anche per gli Orlando Magic che passano, di misura, sul parquet dei Chicago Bulls per la seconda volta consecutiva a distanza di due giorni. Il team della Florida, grazie al 97-103 conclusivo, si porta a ridosso della zona playoff. Invano, il tentativo di rimonta dei Bulls portato avanti da un Zach LaVine da 34 punti.
Partiamo proprio dalla sconfitta dei campioni in carica dei Denver Nuggets che non riescono a superare, in trasferta, i New Orleans Pelicans di Zion Williamson (26 punti) e Brandon Ingram (21 punti). Per la formazione del Colorado, priva da qualche settimana di Jamal Murray, non basta l’incredibile tripla doppia di Nikola Jokic da 26 punti, 16 rimbalzi e 18 assist. Per i Nuggets arriva la terza sconfitta, questa per 115-110, in dodici gare affrontate.
Vincono, invece, i Los Angeles Lakers di uno strepitoso LeBron James. All’età di quasi 39 anni, il giocatore natìo di Akron, trascina al successo i “Purple and Gold” anche sul campo dei Portland Trail Brazers grazie ai 35 punti messi a segno. Per i Lakers partita controllata dall’inizio alla fine come dimostra il punteggio finale di 95-107.
Torna al successo anche l’altro team di Los Angeles, ovvero i Clippers, che contro gli Houston Rockets interrompono una serie di sei sconfitte consecutive. La formazione californiana, per la prima volta dall’arrivo di James Harden, disputa una prova convincente con tutti i “big three” che superano i 20 punti personali. Oltre ai 26 punti di Kawhi Leonard, infatti, ne arrivano 24 per lo stesso Harden e 23 per Paul George. Non a caso, il punteggio finale dice 106-100 a favore dei Clippers.
Concludiamo, infine, con la vittoria in trasferta dei Phoenix Suns che passano sul parquet degli Utah Jazz. Dopo un avvio di stagione complicato, segnato dall’assenza per qualche settimana di Devon Booker, i Suns mettono a referto il secondo successo consecutivo da quando è tornata a giocare la stessa “guardia” americana. Partita divertente, come testimonia il punteggio alto di 128-131, in cui la fanno da protagonisti, da un lato, Kevin Durant (38 punti) e, dall’altro, un ispirato Jordan Clarkson da 37 punti.
Fonte Foto in Evidenza: Bucks / Celtics / Lakers / Suns Twitter
Giuseppe Rosario Tosto
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Giuseppe, classe 1999, aspirante giornalista, è laureato in Scienze Politiche (Relazioni Internazionali). Fin da piccolissimo è appassionato di sport e giornalismo.
Simpatiche, si fa per dire, le scene di quando da piccolo si sedeva nel bar del padre e leggeva la Gazzetta dello Sport “come quelli grandi”.
Entrato a far parte di Voci di Città, prima, come tirocinante universitario e, poi, come scrittore nella redazione generalista e sportiva, con il passare del tempo è diventato coordinatore sia della redazione sportiva che di quella generale. Allo stesso tempo, al termine di ogni giornata di campionato, cura la rubrica settimanale “Serie A, top&flop” e si occupa di Calciomercato, Tennis e NBA. Inoltre, scrive riguardo anche le breaking news che concernono i temi più svariati: dallo sport all’attualità, dalla politica alle (ahimè) guerre passando per le storie più importanti e centrali del momento.
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