Otto le partite in programma nell’ultima giornata della fase a gruppi dell’in-season tournament NBA (cinque della Eastern Conference e tre della Western Conference). Alla vigilia dell’ultimo turno, le uniche due squadre certe della qualificazione ai quarti di finale, che si disputeranno il 4 e il 5 dicembre a Las Vegas, sono Indiana Pacers e Los Angeles Lakers, mentre numerose squadre di prima fascia hanno deluso ampiamente le aspettative nel nuovo torneo, venendo eliminate ben prima del previsto. Tra queste, spiccano i Los Angeles Clippers, i Philadelphia Sixers, i Dallas Mavericks e i Denver Nuggets, detentori del titolo NBA.
Vittoria molto importante per i New York Knicks, che regolano gli Charlotte Hornets al Madison Square Garden con un netto 115-91. Degna di nota la prestazione di Julius Randle, che mette a referto una sontuosa doppia doppia da 25 punti, 20 rimbalzi, 5 assist e 2 recuperi con 8/15 dal campo. Non sono da meno Immanuel Quickley e Josh Hart, che combinano per 40 punti in uscita dalla panchina (23 il primo, 17 il secondo), mentre Jalen Brunson si ferma a 12, cui aggiunge 7 assist e 3 palle rubate. In assenza di LaMelo Ball, che ha riportato una distorsione alla caviglia destra, per gli Hornets si mette in mostra il rookie Brandon Miller, seconda scelta assoluta del Draft dello scorso giugno, che risulta il miglior scorer per i suoi con 18 punti e rende meno amara una serata da dimenticare per la squadra guidata da Steve Clifford.
I Knicks, dal canto loro, accedono ai quarti di finale dell’in-season tournament come miglior seconda classificata della Eastern Conference, in virtù del ko riportato dai Miami Heat sul campo dei Milwaukee Bucks. Questi ultimi, trascinati da Damian Lillard e Giannīs Antetokounmpo (32 punti, 4 rimbalzi e 9 assist con 9/18 al tiro per il primo, doppia doppia da 33 punti, 10 rimbalzi, 5 assist, 2 palle recuperate e una stoppata con 11/16 dal campo per il secondo), infatti, hanno la meglio in una gara molto combattuta, conclusasi sul 131-124. La squadra di coach Adrian Griffin blinda così il primo posto nel gruppo B con quattro successi in quattro gare. Tra le file dei finalisti della scorsa stagione, invece, brilla Bam Adebayo, che fa le veci del grande assente Jimmy Butler e chiude con una doppia doppia da ben 31 punti, 10 rimbalzi, 5 assist e 2 stoppate.
Dopo un periodo altalenante (due vittorie e altrettante sconfitte nelle ultime quattro gare), i Boston Celtics si sbarazzano agevolmente dei già eliminati Chicago Bulls e staccano il pass per i quarti di finale dell’in-season tournament al fotofinish. La squadra di Joe Mazzulla, cui serviva una vittoria di almeno 23 punti per superare gli Orlando Magic e salire al primo posto del gruppo C della Eastern Conference, si impone con un netto 124-97 ai danni del malcapitati Bulls, che chiudono all’ultimo posto con quattro ko in altrettante partite disputate nel torneo.
Sugli scudi Jaylen Brown, autore di 30 punti, 8 rimbalzi e 6 assist, ma risultano determinanti anche gli apporti di Jayson Tatum (21 punti, 7 rimbalzi e 4 assist) e Al Horford (16 punti, 9 rimbalzi, 6 assist, 2 recuperi e 3 stoppate). 14 punti a testa, invece, per Jrue Holiday e Derrick White, con Boston che manda l’intero quintetto titolare in doppia cifra. A Chicago non bastano i 19 punti a testa di DeMar DeRozan e Coby White e i 14 di Patrick Williams. Delude e non poco Zach LaVine, che segna appena 2 punti con un pessimo 1/9 al tiro.
Sfiorano la qualificazione i Cleveland Cavaliers, che eliminano gli Atlanta Hawks e si attestano al secondo posto nel gruppo A, ma non riescono a risultare la migliore seconda di Est. Trascinati da uno straripante Donovan Mitchell (doppia doppia da 40 punti, 11 rimbalzi, 5 assist, 3 recuperi e una stoppata con 14/25 dal campo), i Cavs si impongono con un netto 128-105 tra le mura amiche. Gli Hawks mandano ben sette giocatori in doppia cifra, tra cui spicca Bogdan Bogdanović (18 punti con 4/10 da dietro l’arco in uscita dalla panchina), mentre non riesce a fare la differenza Trae Young, che si ferma a 13 punti e 10 assist con pessime percentuali al tiro (3/14 dal campo e 2/8 dalla lunga distanza).
Escono di scena anche Brooklyn Nets e Toronto Raptors, con i newyorkesi che si impongono per 115-103 ai danni dei canadesi al Barclays Center, facendo registrare così il terzo successo consecutivo. I padroni di casa devono fare i conti con tante assenze importanti, ma riescono a vincere anche e soprattutto grazie alle prove di Spencer Dinwiddie (23 punti, 9 rimbalzi, 8 assist e 4 recuperi) e Mikal Bridges (doppia doppia da 22 punti, 10 rimbalzi e 5 assist con 9/17 al tiro). Royce O’Neal e Cam Johnson completano l’opera con 18 punti a testa. Agli ospiti, alla seconda sconfitta di fila, non bastano le doppie doppie di Pascal Siakam (17 punti e 10 rimbalzi) e Scottie Barnes (17 punti, 11 rimbalzi, 6 assist e 3 recuperi), con i due che tirano molto male dal campo (6/18 il primo, 5/19 il secondo).
I Sacramento Kings battono in rimonta i Golden State Warriors nel derby californiano e si qualificano ai quarti di finale dell’NBA Cup. 29 punti, 9 rimbalzi e 7 assist per De’Aaron Fox, 21 punti a testa per Kevin Huerter e Malik Monk, che contribuiscono in maniera determinante al 124-123 finale, mentre ai Dubs, che sprecano un vantaggio di ben 24 punti, non bastano Curry e Wiggins (29 punti e 10 rimbalzi per entrambi). Quinto successo nelle ultime sei partite per i Minnesota Timberwolves, che grazie ai 21 punti di Anthony Edwards e ai 17 con 16 rimbalzi di Rudy Gobert battono gli Oklahoma City Thunder in casa e si confermano la prima forza della Western Conference in regular season (13-4).
Il 106-103 finale, però, non basta ai Lupi per passare ai quarti di finale dell’in-season tournament: la wild card, infatti, va ai Phoenix Suns. Eliminati anche i Dallas Mavericks, cui la vittoria per 121-115 nel derby texano con gli Houston Rockets serve soltanto a non chiudere il torneo con un record negativo. Prestazione superlativa di Luka Dončić, che con 41 punti, 9 rimbalzi e altrettanti passaggi vincenti riporta i Mavs alla vittoria, mentre agli ospiti non bastano i 31 punti, 9 rimbalzi e 6 assist di Alperen Şengün.
Eastern Conference: Indiana Pacers (4-0, primo posto gruppo A), Milwaukee Bucks (4-0, primo posto gruppo B), Boston Celtics (3-1, primo posto gruppo C), New York Knicks* (3-1, secondo posto gruppo B);
Western Conference: Los Angeles Lakers (4-0, primo posto gruppo A), New Orleans Pelicans (3-1, primo posto gruppo B), Sacramento Kings (3-1, primo posto gruppo C), Phoenix Suns* (3-1, secondo posto gruppo A).
*wild card
Eastern Conference
5/12 ore 1:30 Indiana Pacers – Boston Celtics
6/12 ore 1:30 Milwaukee Bucks – New York Knicks
Western Conference
5/12 ore 4:00 New Orleans Pelicans – Sacramento Kings
6/12 ore 4:00 Los Angeles Lakers – Phoenix Suns
Dennis Izzo
Fonte foto in evidenza: Boston Celtics
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Coordinatore editoriale di Voci di Città, nasce a Napoli nel 1998. Nel 2016 consegue il diploma scientifico e in seguito si iscrive alla facoltà di Giurisprudenza presso l’Università Federico II di Napoli. Tra le sue tanti passioni figurano la lettura, i viaggi, la politica e la scrittura, ma soprattutto lo sport: prima il calcio, di cui si innamorò definitivamente in occasione della vittoria dell’Italia ai Mondiali 2006 in Germania, poi il basket NBA, che lo tiene puntualmente sveglio quasi tutte le notti da ottobre a giugno. Grazie a VdC ha la possibilità di far coesistere tutte queste passioni in un’unica attività.
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