Il terzo acquisto della Fiorentina porta il nome di Arthur, Melo, per non confonderlo con l’altro Arthur, Cabral, l’attaccante dei gigliati. Il giocatore brasiliano classe ’96 arriva con la formula del prestito con diritto di riscatto sulla base di 20 milioni di euro. Inoltre il giocatore possiede uno stipendio importante, 8 milioni, di cui una parte verrà pagato dalla Fiorentina, e una parte dalla Juventus, più allo sblocco di eventuali bonus.
Dopo Sabiri e Parisi, i viola, quindi, regalano un regista al tecnico Italiano. Quel regista tanto desiderato. Sebbene gli ultimi anni non siano stati proprio da ricordare per l’ex Barcellona, è evidente che si voglia puntare su di lui per l’esperienza accumulata nei vari club in cui ha militato.
“ACF Fiorentina comunica di aver acquisito, a titolo temporaneo con diritto di riscatto, i diritti alle prestazioni sportive del calciatore Arthur Henrique Ramos de Oliveira Melo dalla FC Juventus.
Arthur, nato a Goiana, in Brasile, il 12 Agosto del 1996, ha indossato, tra le altre, la maglia del Barcellona con cui ha disputato 72 partite vincendo una Liga Spagnola ed una Supercoppa Spagnola. Il nuovo centrocampista viola ha, inoltre, vestito in 22 occasioni la maglia della Nazionale maggiore brasiliana vincendo la Coppa America del 2019.”
Arrivato dal Barcellona nell’estate del 2020 per circa 72 milioni, Arthur ha mostrato sempre a sprazzi il suo talento in Serie A. Cresciuto nelle giovanili del Goias e del Gremio, con cui debutterà nel 2015, e giocherà fino al 2018, sembrava destinato ad incantare l’Europa e la sua nazionale, il Brasile.
Il Barcellona lo acquista nel 2018 per circa 30 milioni. Il suo fisico e il suo modo di giocare ricordano quello di Xavi ed Iniesta, caratteristiche che lo rendono perfetto per la storia del centrocampo blaugrana. E nonostante le buone prestazioni, 4 gol e 6 assist in 72 presenze, il club catalano decide di cederlo in uno scambio con Miralem Pjanic, all’epoca giocatore della Juventus.
Un affare in cui sembrava ci andasse a guadagnare la Juventus, nonostante la cifra sborsata. Un ventiquattrenne di belle speranze, con un trentenne che sembrava sulla via del tramonto. Nel Barcellona, però, Arthur non è mai riuscito a prendersi le chiavi del centrocampo, cosa che è capitato diversamente a De Jong. E lo stesso capiterà con i bianconeri.
A guardare questo affare con gli occhi di oggi, è come se entrambe le squadre volessero disfarsi dei rispettivi centrocampisti. Né l’uno e né l’altro hanno lasciato grandissimi ricordi dopo questo scambio.
Pjanic, dopo un solo anno, lascerà il Barcellona in prestito per andare a giocare in Turchia, al Besiktas; per poi essere venuto l’anno dopo al Sharjah, club emiratino. La Juventus, invece, dopo due anni, manderà Arthur in prestito al Liverpool con diritto di riscatto. Il brasiliano debutterà nella sconfitta degli inglesi per 4-1 contro il Napoli in Champions League, ma ad ottobre si infortunerà restando fuori per quattro mesi, e quella sarà la sua unica presenza in maglia Reds.
All’età di ventisette anni è ancora in tempo per riprendere in mano la propria carriera. Che possa rilanciarsi in maglia viola? Staremo a vedere nel prossimo campionato.
Fonte foto: TorinoToday
Simmaco Munno
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Nato e cresciuto a Santa Maria Capua Vetere, provincia di Caserta, quando il grunge esplodeva a livello globale, cioè nel ’91, e cresciuto a pane e pallone, col passare del tempo ha iniziato a sviluppare interessi come la musica (sa mettere le mani almeno su tre strumenti) la letteratura e la linguistica. Con un nome provinciale e assonante con la parola sindaco, sogna di poter diventare primo cittadino del suo paese per farsi chiamare “Il sindaco Simmaco”.