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Docenti catanesi rivogliono gli scatti d’anzianità
02 Luglio 2015
UniCTVoci d’Ateneo

Docenti catanesi rivogliono gli scatti d’anzianità

Home » Voci d’Ateneo » UniCT » Docenti catanesi rivogliono gli scatti d’anzianità

Lo scorso giovedì 25 giugno una delegazione di docenti dell’Ateneo catanese, aderendo ad un’iniziativa di protesta a livello nazionale, ha consegnato al rettore Giacomo Pignataro un documento nel quale si richiede al governo il ripristino degli scatti di anzianità sullo stipendio che sono stati bloccati, per la categoria, ormai da anni.

scatti d'anzianità«Nel corso degli anni i docenti universitari – si legge nel documento – hanno dato prova di altissimo senso di responsabilità contribuendo a farsi carico delle difficoltà del Paese e rendendo possibile il mantenimento e il funzionamento dell’insostituibile sistema dell’istruzione universitaria, a fronte di tangibili e significativi sacrifici. Solo per citarne alcuni: carichi didattici esorbitanti per i ricercatori a cui non viene assurdamente riconosciuto il titolo di professore, proliferare di docenti a contratto sottopagati, aumento del carico didattico a retribuzione invariata, scatti biennali tramutati in triennali, blocco degli scatti, cancellazione della ricostruzione di carriera a seguito di avanzamento di carriera. In particolare, dopo 5 anni di blocchi stipendiali la categoria dei docenti universitari è l’unica che continua ad essere sottoposta a questa mortificante misura di risparmio. In 5 anni – lamentano – sono stati persi 2 scatti di anzianità con una perdita in carriera stimabile fra i 60000 e i 100000 euro, senza calcolare le ripercussioni sul trattamento di fine rapporto e sulla pensione». 

«Gli stipendi dei ricercatori e dei professori italiani – prosegue la lettera – sono tra i più bassi d’Europa e il Presidente del Consiglio si chiede perché un professore di Yale non si trasferisce in Italia? Accetterebbe, lui, di cambiare posto di lavoro dimezzando il suo stipendio? Senza prospettive di carriera o di aumenti?». Per «bloccare i titoli di coda, contro l’estinzione del sistema universitario italiano» i docenti chiedono, pertanto, anche un progressivo piano di assunzioni di giovani ricercatori a tempo determinato di tipo B, un finanziamento del sistema Università e ricerca al livello degli altri Paesi europei, lo sblocco del rinnovo dei contratti del personale contrattualizzato.

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