BOLOGNA – L’Alma Mater ha il suo nuovo Rettore. Al secondo turno di ballottaggio è, infatti, prevalso Francesco Ubertini, eletto con 1420 voti rispetto ai 1347 del suo avversario, Gianluca Fiorentini. Dal 1º novembre 2015 succederà a Ivano Dionigi, rettore uscente, per restare in carica fino al 2021. Oltre ai complimenti del suo sfidante e del suo predecessore, Francesco Ubertini ha ricevuto diversi messaggi di congratulazioni, fra cui quello del sindaco Merola, che si dice «certo che ci saranno numerose occasioni per lavorare insieme sui progetti per la città che coinvolgono Comune e Ateneo», e quello della vicepresidente della Regione Gualmini, la quale auspica «il consolidamento dei successi e delle eccellenze sedimentati nel passato» ed una «collaborazione positiva e feconda tra Regione e Università, come è sempre stato nel passato».
Francesco Ubertini è nato a Perugia nel 1970 e, dopo la maturità scientifica ottenuta nella medesima città, si è trasferito per gli studi universitari a Bologna, dove ha conseguito una laurea con lode in Ingegneria Civile nel 1994. Dal 2007 è professore ordinario di Scienza delle Costruzioni presso l’Università di Bologna, per la quale è stato anche, dal 2012 al 2015, membro del Senato Accademico, in qualità di di rappresentante dei Direttori dell’Area tecnologica, e componente del Gruppo Ricerca e del Gruppo Internazionalizzazione.
A partire da novembre, il neoeletto Rettore assumerà la guida dell’Ateneo più antico del mondo, che con i suoi oltre 84 mila studenti è l’unica università italiana fra le prime duecento presente nelle classifiche internazionali. Una responsabilità importante, che può essere sostenuta solo da uno sforzo collettivo. «Sarò il rettore di tutti. Da oggi lavoro per fare tante cose tutti insieme» ha dichiarato, aggiungendo inoltre che «il nostro è un grandissimo Ateneo con grosse potenzialità che deve esprimere. Per questo dobbiamo cambiare passo. Stiamo camminando, dobbiamo incominciare a correre».
Lorenzo Guasco
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