CAMDRIDGE – Il futuro bussa alla tua porta e i test d’ammissione ti spaventano? La soluzione migliore è costruire la tua strada a piccoli passi, o per meglio dire, “mattoncino su mattoncino”. Pare che la Lego, la nota casa produttrice di giochi per bambini, abbia preso sul serio tale mantra, stanziando 2,5 milioni di sterline all’antichissimo College di Cambridge per istituire un apposito corso di laurea, incentrato sul noto balocco di sua invenzione. Lo scopo della pionieristica facoltà è quello di affinare le capacità intellettive degli studenti attraverso varie combinazioni ludiche, così forgiando spiriti creativi e stimolati alla ricerca.
Quando dieci anni fa la Lego ha perso 1 milione di dollari al giorno e ha sfiorato la bancarotta, si eè resa conto che il proprio tallone di Achille era rappresentato dallo scarso contatto con i clienti; ed ecco che è scattata subito la corsa all’indagine di mercato, dalla quale eè risultato che i bambini sono sempre meno liberi nella scelta dei giochi. Infatti, mentre in passato i piccoli avevano più spazio per se stessi, oggi le madri dimostrano un pressante attaccamento all’organizzazione della vita del proprio figlio, nella speranza di fargli sviluppare un’identità brillante, intelligente ed estroversa. A ogni piccino analizzato è stato chiesto di disegnare la propria cameretta ideale: tutte le illustrazioni presentano il tratto comune di stanze nascoste, porte segrete e il riferimento a supereroi (un’immagine ben diversa dallo stucchevole arredamento scelto dai genitori).
Da allora, la Lego finanzia progetti che stimolano l’inventiva degli “adulti di domani” attraverso l’uso dei celebri mattoncini, perfetti per potenziare specialmente la logica. La nota fabbrica ha anche elargito un premio a Loris Malaguzzi, un maestro d’asilo italiano che prima di morire ha anticipato l’intuizione della casa produttrice, con diversi anni di anticipo rispetto alla stessa. A questo punto, chissà chi sarà il primo professore in Gioco nell’educazione, nello sviluppo e nell’apprendimento a Cambridge…
Claudia Rodano
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