NEW YORK – In occasione del trentennale dal ritrovamento del Titanic, il martelletto della Lion Heart Autographs batterà all’asta un menù di prima classe gelosamente custodito da mr. Abraham Lincoln Salomon, facoltoso passeggero che alloggiò sul nefasto transatlantico britannico con un biglietto di prima classe.
La carta dello sfarzoso ristorante non si discostava più di tanto dagli odierni menu internazionali, in quanto erano presenti le pietanze in voga all’epoca nelle tavole dell’aristocrazia. La Francia era ben rappresentata dal consommé, dal Galantine of chicken (la versione transalpina del pollo ripieno) e dalle Eggs à l’Argenteuil, ovvero uova strapazzate seguite da una particolare varietà di asparago, dal gambo bianco e la punta violacea. Gli appassionati della cucina d’oltreoceano ebbero modo di gustare il pollo alla Maryland, con contorno di piselli e ceci. Vennero servite pure alcune pietanze d’oltremanica come la “scozzese” Cockie Leekie (zuppa di pollo) o le jacket potatoes (patate stufate al forno). Gli amanti del pesce virarono su dell’ottimo pescato norvegese, in primis salmone, anguille, scampi, aringhe, filetti di rombo e sardine affumicate. Il pranzo di bordo si chiudeva con un dessert di pasticcini e un’eccellente selezione di formaggi.
Secondo quanto previsto da David Lowenherz, proprietario della casa d’aste di New York, il prezioso documento potrebbe essere rivenduto per una cifra compresa tra i 50mila e i 70mila dollari. La presenza del marchio della White Star Line, la compagnia navale proprietaria del <emTitanic, attesta l’autenticità del reperto.
Gabriele Mirabella
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