Può la vita di un’artista come Frida Khalo diventare una “favola” per bambini? La risposta sembra essere si e lo dimostra la nuova collana di opere per bambini che prende a modello storie di “antiprincipesse” (come la stessa casa editrice definisce le figure controcorrente e con una vita unica come appunto quella dell’artista messicana Frida Kahlo) ed è stata lanciata in Argentina grazie a un’idea della casa editrice Editorial Chirimbote. Ma anche in Italia il progetto è arrivato tramite la giovane e vivace casa editrice Rapsodia Edizioni, la quale si è occupata di tradurre e distribuire le sue opere nel nostro Paese. La nuova collana propone dunque di portare nel mondo dei bambini nuove figure lontane dalla perfezione delle principesse e dei castelli in stile Disney; storie reali di artisti e personaggi che, con la loro vita e le loro opere, hanno segnato il tempo.
«Usciamo un po’ dalle righe e facciamo emergere delle nuove “principesse”, delle “antiprincipesse”, che si sporcano costantemente le mani e combattono per affermare se stesse e quello in cui credono, anche se non possiedono un castello» questo quanto si legge sul sito della casa editrice come presentazione del progetto lanciato. La collana è destinata ai bambini dai sei anni in su ma, come si legge sempre dal sito della casa editrice, non c’è un’età per questo libro. Come prima “antiprincipessa” è stata scelta una donna e un’artista unica come Frida Kahlo, la cui storia è stata opportunamente riadattata per un pubblico di giovanissimi, tuttavia senza stravolgere o tralasciare gli aspetti più significativi della vita dell’artista, partendo fin dall’infanzia segnata da una malattia che le rallentò la crescita della gamba destra, l’influenza del padre sulla sua arte, le prime opere e l’incidente in autobus ai tempi dell’università che la costrinse a dipingere a letto per molto tempo. Il tutto è armonizzato da vivaci illustrazioni e da riproduzioni di alcune foto d’epoca e di alcuni fra i suoi più celebri dipinti. Il fine didattico del libro ben si fonde con quello ludico e soprattutto ben invoglia i bambini ad ampliare i loro orizzonti di fantasia e conoscenza. La scommessa è stata lanciata: perché dunque non proporre ai bambini nuovi modelli oltre ai già noti principi e principesse?
Lorena Peci
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