Negli articoli precedenti si è parlato di come la società abbia influenzato, denigrato e sottovalutato la figura della donna.
Ma la figura dell’uomo? Com’è stata influenzata?
Secondo la società in cui viviamo, l’uomo deve essere forte. Viene considerato come un punto di riferimento. Deve essere il capo famiglia, deve avere un lavoro. Questo gli fa assumere una posizione di potere e di controllo.
Ma tutto ciò, è positivo per “il sesso forte“?
Fin dalla nascita si sente dire frasi del tipo “I veri uomini sono duri e non scendono a compromessi”, “Un vero uomo non piange mai”, oppure “Un uomo non si fa prendere dai sentimenti e dalle emozioni”, “Quel colore è da femminucce”.
Ma davvero un uomo non piange mai? Davvero un uomo non può avere una ‘giornata no’? Un uomo non può dire ciò che prova? Davvero non può scegliere di indossare il colore che vuole? Perché “l’essere femminucce” è negativo?
Perché si deve vergognare per avere dei sentimenti?
Elena Magalotti, giornalista di “Fisolofemme“, scrive “I ruoli sociali” dunque “non sono limitanti soltanto per la donna, ma per entrambi i sessi, in quanto non permettono la realizzazione di tutte le potenzialità della persona umana, bensì soltanto quelle strettamente connesse al genere di appartenenza ovvero alla ‘femminilità’ o alla ‘mascolinità’. […] Ogni individuo deve essere libero di essere ciò che vuole indipendentemente dagli stereotipi di genere e deve avere la possibilità di amministrare la propria vita sociale, sessuale, lavorativa come meglio crede.”
Questa lotta è stata iniziata dalle donne. Perché gli uomini non le assecondano in questa battaglia per la ‘libertà di genere’?
Non sarebbero più liberi anche loro? Liberi di indossare tutte le maglie rosa che vogliono, giocare con le Barbie, dire ciò che provano e che sentono, senza sentirsi giudicati.
Prendendo come esempio il famosissimo film d’animazione “Loving Vincent” uscito nel 2017, ci ritroviamo dentro a una conversazione che descrive esattamente come la società vede l’uomo.
Il postino Roulin dice ad Armand:“Ha avuto una crisi, può succedere a tutti”
Armand:“Solo se sei un debole”
Il postino:“Quando sarai un uomo, ne riparleremo. La vita piega anche i più forti.”
Questa frase, per quanto breve, riassume ciò che un uomo realmente è: un “Essere umano considerato in relazione alle sue caratteristiche intellettuali e spirituali e alle sue facoltà di raziocinio ed elaborazione simbolica. E’ contraddistinto da caratteri morali e intellettuali, sentimenti ed emozioni.”
Vergognarsi di ciò che siamo in grado di provare, gioie e dolori che siano, non rende uomini migliori. Le emozioni definisco chi siamo: esseri umani.
Come nessuna donna deve essere considerata ‘troia’ perché si mette una gonna, nessun uomo deve essere considerato ‘debole’ perché mostra le emozioni e i sentimenti che prova.
Nicole Rastelli
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