Francesco Facchinetti è stato aggredito dal lottatore irlandese Conor McGregor che si trovava a Roma. I due avevano trascorso la serata insieme. Poi, dal nulla, l’aggressione: «Poteva morire. E’ una persona pericolosa», commenta la moglie di Facchinetti Wilma Faissol, nelle sue storie su Instagram.
«Doveva essere una bella serata, eravamo stati invitati in un hotel per conoscere Conor McGregor», continua Wilma. «Lui era in Italia per battezzare suo figlio, ci siamo divertiti, abbiamo parlato per ore… Dal nulla, ha tirato un pungo in faccia a Francesco. Dal nulla». Il racconto prosegue dettagliato. «Per fortuna erano molto vicini, quindi non ha avuto modo di caricarlo: poteva ucciderlo. Francesco è volato indietro, è caduto su un tavolo. Si è rotolato, è caduto su una sedia e poi per terra»
Come ha reagito Francesco?
La moglie di Facchinetti ha poi aggiunto: «Francesco era tutto insanguinato. E tutto è successo in un hotel. Abbiamo chiamato la polizia ma si tratta di una persona pericolosa, non avvicinatevi. Se non fosse stato per le sue guardie del corpo, lui avrebbe continuato». Poco dopo anche Francesco Facchinetti ha postato dei video sul suo profilo social, dicendo: «Sono stato aggredito da Conor McGregor. Me lo ha dato senza motivo: poteva tirarlo a mia moglie che era lì con me, alle mie amiche o ad altri miei amici che erano lì. Ho scelto di denunciare perché se è andata bene è un miracolo. Le sue mani sono armi». Facchinetti, tra l’altro, era un sostenitore del fighter: «Lo abbiamo accolto come un eroe, invece è solo un bullo. Spero che paghi visto che non è nemmeno la prima volta»