In Cina nascono delle ditte “anti-amanti” il cui intento è quello di scacciare e depistare le accalappiatrici di mariti, aiutando le mogli in questa ardua impresa sotto profumatissimi compensi di circa 40.000 euro.
CINA – La storia più antica del mondo: un marito, una moglie e un’amante (o più di una). Il classico “triangolo” che Renato Zero e Raffaella Carrà “non avevano considerato”. In Cina, come nel resto del mondo, il tradimento è un classico molto diffuso tra le coppie sposate, ma la particolarità sta nella sua concezione: avere un’amante, o addirittura più di una, è considerato una marca di prestigio che contraddistingue ricchi i quali manifestano il proprio status mantenendo economicamente le amanti. Quando avere una/più amanti non è considerata una vergogna ma una stellina in più di merito, è chiaro che il tradimento non è un problema dei mariti bensì delle proprie mogli.
Ma i cinesi, per i quali a tutto si può trovare una soluzione, hanno escogitato un sistema per aiutare le povere mogli dei più benestanti uomini dagli occhi a mandorla attraverso apposite ditte, tenendo bene in mente, comunque, che abbiano la possibilità economica di pagare profumatamente questo “aiuto”. Come raccontato dal titolare di una di queste aziende, Shu Xin, al New York Times, il loro compito è quello di evitare alla moglie lo spiacevole scenario di dover affrontare il traditore e addirittura l’amante stessa. Inizialmente, le imprese eseguono una vera e propria ricerca investigativa sull’amante, scoprendone abitudini, amici, hobby, famiglia, educazione, lavoro eccetera; poi, «Una volta capito qual è il carattere e quali sono le motivazioni della donna, se sia alla ricerca di soldi, amore o sesso, mettiamo a punto un piano», il quale, solitamente, consiste nell’inviare appositi dipendenti per “sedurre” l’amante, sfruttando tutte le conoscenze che si hanno su di lei, così da allontanarla dal marito dell’altra e, contemporaneamente, istruendo la moglie sulle modalità, sessuali e non, con cui recuperare il proprio matrimonio.
Un’idea lodevole e cavalleresca, se non fosse per il compenso da pagare per questo servizio “scaccia amanti”, corrispondente a 300.000 yuan cinesi, pari alla bellezza di 40.000 euro italiani. Anche l’amore ha il suo prezzo, ma di fronte a uno così alto, forse, le ricche mogli cinesi farebbero bene a lasciare i propri mariti alle amanti e a pescare, in un mare sempre pieno di pesci, un altro uomo, ma gratis!
Chiara Forcisi
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Da sempre lettrice accanita, Chiara all’età di 13 anni pubblica You are my angel, il suo primo romanzo. Frequenta il Liceo Classico N. Spedalieri di Catania, dove completa gli studi in bellezza in qualità di rappresentante d’istituto e dirige, dopo averlo fondato, il giornalino scolastico Il Punto, degno erede di Voci di Corridoio, antesignano di Voci di Città. A marzo 2013 corona il suo più grande sogno: partire come delegate con l’Associazione Diplomatici alla scoperta della Grande Mela. Si laurea in Scienze della Comunicazione all’Alma Mater Studiorum di Bologna a luglio 2018. Inoltre, anche se è impegnata ad affrontare la vita quotidiana non si arrende e prova ancora a realizzare ciò che voleva fare fin dalla culla: salvare il mondo con le parole.