Generalmente, in un rapporto sessuale coloro che raggiungono sempre l’orgasmo sono gli uomini: proprio per questo, le donne a volte si sentono “omesse” e ne accusano la mancanza. A tal proposito, nonostante le problematiche possano essere molteplici, è nato un blog dove il sesso femminile può manifestare siffatto problema, inerente a una tematica in particolare: il proprio partner.
Da parecchio tempo, gli scienziati studiano il fenomeno dell’anorgasmia femminile (la difficoltà nel raggiungere l’orgasmo), la quale può essere dovuta a diverse motivazioni: l’uso di determinati farmaci, come gli anti depressivi che limitano spesso il raggiungimento del culmine del godimento alle donne; lo stress; i rapporti sessuali completi, i quali non dovrebbero rappresentare l’unica via per raggiungere l’orgasmo: secondo il giornale londinese The Sun, infatti, solamente il 20% (1 su 5) delle donne lo raggiunge per l’assunzione di particolari posizioni; alcolici e superalcolici; disfunzioni fisiche; la vescica troppo piena; un’alimentazione corretta, per lo più povera di grassi; tensione muscolare: queste sono fra le maggiori cause che provocano l’anorgasmia.
Ma la prima, se non fondamentale, denunciata da tutte le donne riguarda le prestazioni maschili a letto: in base, appunto, a una ricerca dell’Osservatorio di Tradapharma, in collaborazione con la Doxa Duepuntozero, su un campione di 1.500 persone fra uomini e donne, queste ultime hanno confessato che il non conseguimento del piacere è dovuto al fatto che il partner o arriva troppo velocemente alla fine, o non riesce a sostenere l’erezione, per svariati motivi, lungo tutta la durata del coito (leggi QUI).
A tal proposito, in seguito ad un deludente amplesso, Sylvia, una ragazza di 27 anni ha dato vita a How to make me come, un blog in cui il mondo femminile è libero, in incognito, di esprimere le proprie disavventure col sesso opposto. La domanda d’accesso è “Se dovessi parlare con i tuoi partner presenti, passati e futuri, con la certezza che non ci saranno conseguenze di nessun tipo, cosa diresti?”: in questo modo, la maggior parte si son lasciate andare a racconti di sesso insignificante, o alla compilazione di un elenco di consigli per non fallire nell’ardua impresa. Molte donne, inoltre, lamentano il fatto di non poter discutere del problema con il proprio marito o fidanzato, o perfino di ferirne i sentimenti dichiarando l’insoddisfazione sotto le lenzuola.
Eppure, nonostante si pensa che le donne siano sessualmente insensibili e che il punto G non esista e sia unicamente un’invenzione di luminari esperti in materia, proprio essi hanno appurato che il gentil sesso possiede eccome questa piccolissima zona della vagina che se efficacemente stimolata, procura alla donna orgasmi vigorosi. In altre parole, quindi, sembra che la colpa sia effettivamente del proprio amante. Ma saranno d’accordo gli uomini?
Anastasia Gambera
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