Per natura la mente e il corpo dell’essere umano sono sempre in cerca di qualcosa di nuovo e allo stesso tempo eccitante. Questa ricerca viene effettuata in ogni campo dell’esperienza umana, a maggior ragione nel sesso. In quest’ambito la novità del momento, contro la “noia” della routine di coppia, prende il nome di vajazzling: la decorazione dell’intero monte di Venere (sporgenza situata sopra la vagina e l’osso pubico) con cristalli Swarovski e non solo, in qualsiasi forma o disegno si desideri. Questa moda è stata lanciata dall’attrice statunitense Jennifer Love Hewitt che ne ha parlato nel suo libro The Day I Shot Cupido. Il procedimento consiste nell’applicazione uno per uno dei cristalli per mezzo di pinzette (le stesse comunemente utilizzate per le sopracciglia) e di un apposito adesivo resistente ed invisibile.
Concentrandosi maggiormente nella Grande Mela il vajazzling ha iniziato a diffondersi in tutti gli Stati Uniti, rendendo ormai “sorpassati” tatuaggi, piercing o altri “abbellimenti” erotici. Ma sì sa che “non sono tutti Swarovski quelli che luccicano”: infatti per avere un fiore che brilla al sole, bisogna prima estirpare tutta l’erbaccia intorno: la tecnica può essere applicata solo su una superficie perfettamente liscia reduce da una cosiddetta depilazione brasiliana con cera che, oltre ad essere atrocemente dolorosa, provoca stress all’epidermide e irritazione. Inoltre, per chi volesse è possibile fare un trattamento dal nome vajacial, capace di rinvigorire la pelle del pube fino a farla assomigliare quasi a quella di un neonato. Per il monte sfavillante è prevista una durata tra i 5 e gli 8 giorni, le pietre applicate possono essere false oppure veri e propri Swarovski. Queste componenti determinano la variante del prezzo, compreso trai 60 e 110 dollari americani.
Resta un’ultima nota negativa da aggiungere su questa particolare innovazione e cioè che, per far sì che l’effetto desiderato venga raggiunto, dopo l’ornamento bisogna attendere un po’ di tempo senza avere nessun tipo di rapporto sessuale. A questo punto resta solo da chiedere: allora uomini, siete pronti ad aspettare per poi lasciarvi “abbagliare”?
Chiara Forcisi
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