Ha fatto parlare di sé all’ultimo salone di Ginevra, stupendo per una linea tutta sua e delle caratteristiche al dir poco inconfondibili. La Ferrari, insomma, non va mai in vacanza e nel bel mezzo dell’estate butta l’ennesimo gioiellino nel foltissimo mercato delle supercar. Si chiama GTC4 Lusso e il nome è già un biglietto da visita per l’erede della FF.
È pensata per un uso di tutti i giorni, ma l’indole è sempre quella: 0-100 Km/h in 3,4 secondi, mentre i posti sono ben 4, racchiusi in 4,92 metri di lunghezza. Non è un semplice restyling della FF, ma molto di più. Il tetto è molto più spiovente all’indietro; tornano le luci posteriori quadruple dal disegno tondo, che riprende i gloriosi modelli del passato e il peso totale scende di 60 kg rispetto alla FF, portandola ad un rapporto peso potenza strabiliante, da 2,6 cavalli per Kg.
Parliamo di un auto insolita rispetto ai soliti bolidi del “cavallino” e lo si evince subito dal posteriore. È praticamente la prima volta, infatti, che si parla di un vero vano di carico per la casa di Maranello. Non siamo certamente ai livelli di una station wagon, ma lo spazio a disposizione è davvero tanto. È un auto con la quale poter portare anche a scuola i propri figli, insomma, l’animo Ferrari non si smentisce mai e i 690 CV ne sono una dimostrazione tangibile.
GTC4. Parlavamo del nome come di un biglietto da visita e il motivo è presto spiegato. Quattro ruote motrici, Quattro ruote sterzanti, che girano in fase con un’armonia tale da eliminare quasi del tutto il peso e la stazza di questa piccola bestia. Lo sterzo è preciso e naturale, ogni singola curva è una dolce pennellata che si comporta con grande equilibrio anche nelle situazioni più imprevedibili.
È pur sempre una Gran Turismo e il sound ne è una prova concreta, grazie ad una sinfonia che emoziona ogni volta che si sfiora l’acceleratore. A completare il tutto ci pensano i freni in carboceramica di serie: più vengono stressati e più mordono l’asfalto. Si tratta di una resistenza senza eguali, che permette di spingere fino al limite questo gioiellino anche nei tracciati più tortuosi e complicati.
L’infinita classe degli interni non si smentisce mai, stavolta però le innovazioni tecniche e la semplicità la fanno da padrona. I comandi sul volante sono molto intuitivi e permettono di poter trovare tutto al primo colpo; le bocchette per l’aria condizionata sono sempre le stesse, ma l’aggiunta della feritoia centrale rappresenta una piccola novità; il posto del passeggero, infine, viene totalmente ripensato, grazie ad un display che contiene la maggior parte dei comandi del sistema centrale, tra cui appunto i multimedia e il navigatore.
Il prezzo, già nel nome, è tutto un programma: 270.000 €. Siamo appena sotto la F12, ma per ciò che riesce a dare in termini di prestazione e comodità sembra già un affare, anche e soprattutto perché l’uso sarebbe di gran lunga maggiore rispetto ai modelli più blasonati. Andrà in consegna a settembre e i pre-ordini aumentano ogni giorno che passa.
Francesco Mascali
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Proprietario, editore e vice direttore di Voci di Città, nasce a Catania nel 1997. Da aprile 2019 è un giornalista pubblicista iscritto regolarmente all’albo professionale, esattamente due anni dopo consegue la laurea magistrale in Giurisprudenza, per poi iniziare la pratica forense presso l’ordine degli avvocati di Catania. Ama viaggiare, immergersi nelle serie tv e fotografare, ma sopra tutto e tutti c’è lo sport: che sia calcio, basket, MotoGP o Formula 1 non importa, il week-end è qualcosa di sacro e intoccabile. Tra uno spazio e l’altro trova anche il modo di scrivere e gestire un piccolo giornale che ha tanta voglia di crescere. La sua frase? «La vita è quella cosa che accade mentre sei impegnato a fare altri progetti»