Con il Coronavirus, siamo stati obbligati a confrontarci con metodologie di vita alquanto “inusuali” per alcuni. Non poter uscire, se non dotati di mascherine e guanti, o anche di gel sanificante, offre un’esperienza piuttosto strana e “insopportabile” per molti; e tra tutti i cambiamenti a cui abbiam dovuto piegarci, anche nel mondo del lavoro e della scuola siamo costretti ad adattarci a tecniche, prima d’oggi, viste solo nei film. Tuttavia, come per ogni cosa, c’è sempre qualcuno che “viene a salvarci” al fine di mettere a nostra disposizione il meglio che settori come la tecnologia possono offrire. E tra questi, al momento, Samsung è in prima linea con il suo Remote Access, uno strumento utile a collegare Pc, smartphone, tastiera, tablet e computer portatile allo schermo di casa propria, lavorando attraverso un televisore.
Come riportato da La Stampa, Remote Access consente, nello specifico, di collegarsi a distanza con i computer dell’ufficio (sia che quest’ultimo si trovi nello stesso stabile, o, addirittura, in una città diversa dalla propria), gestire i documenti e svolgere tutto quello che si fa solitamente recandocisi in studio. Soprattutto usufruendo del servizio cloud office, effettuando l’accesso ai relativi documenti di lavoro con estrema semplicità. Infatti, basta solamente collegare a una rete wireless tastiera e mouse e il gioco è fatto.
Come su detto, nondimeno, anche gli studenti stanno studiando da casa; facendo compiti in classe a distanza mediante piattaforme di video-conferenza appositamente strutturate, e quant’altro si possa immaginare. Remote Access, in tal proposito, è quindi venuto in aiuto anche di diplomandi, laureandi e studenti in generale: come? Con Cloud Docs, che in collaborazione con Remote Access offre un’ampia gamma di “utensili” come Office 365, in cui, accedendo mediante credenziali, si possono gestire documenti vari, consegnare tesi di laurea, e così via. O anche seguire lezioni, corsi, master e tutto il resto. E questo, attraverso lo schermo di una smart Tv – dispositivo, di per sé, già collegato a Internet per fornire ai suoi utenti molti più servizi.
Tra questi, come sappiamo, la possibilità di connettersi a YouTube, su Internet, eccetera; e con l’avvento di Remote Access, anche senza il bisogno di cavi, ma solo di una rete Wi-Fi personale o di quella messa a disposizione proprio da siffatto strumento. Con Screen Sharing, poi, in concomitanza a lavoro e studio, lo schermo del nostro televisore ritorna a svolgere le sue consuete mansioni; ovvero, di trasmettitore di video, film, e dei videogiochi a noi tanto cari.
Eppure, Samsung non ha pensato solo a rendere più semplici e accessibili i doveri della vita, ma anche a proteggere i dati dei suoi clienti. E come è stato implementato su tutti gli smartphone di ultima generazione dell’azienda coreana, anche Remote Access può avvalersene. Di cosa parliamo? Di Samsung Knox, sistema di sicurezza introdotto in tutti i dispositivi Samsung al fine di limitare l’accesso a determinate loro parti sensibili. In altre parole, se è vero che le imprese e le persone dovranno reinventare le proprie metodiche per tornare più forti di prima dopo questa pandemia, adesso siamo consapevoli che potremo farlo senza preoccuparci di come possa essere possibile, e/o di che strumenti adottare. Pronti, quindi, a questa rivoluzione?
Anastasia Gambera
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Articoli di proprietà di Voci di Città, rilasciati sotto licenza Creative Commons.
Sei libero di ridistribuirli e riprodurli, citando la fonte.
Ti piacerebbe entrare nella redazione di Voci di Città? Hai sempre coltivato il desiderio di scrivere articoli e cimentarti nel mondo dell’informazione? Allora stai leggendo il giornale giusto. Invia un articolo di prova, a tema libero, all’indirizzo e-mail entrainvdc@vocidicitta.it. L’elaborato verrà letto, corretto ed eventualmente pubblicato. In seguito, ti spiegheremo come iscriverti alla nostra associazione culturale per diventare un membro della redazione.