CANNES – È stato presentato al pubblico della Croisette il nuovo film “The House That Jack Built” di Lars von Trier con Matt Dillon, Uma Thurman, Sofie Gråbøl , Bruno Ganz, Siobhan Fallon Hogan e Riley Keough. La storia si svolge negli Stati Uniti degli anni ’70. Seguiamo Jack attraverso 5 incidenti con cui vengono introdotti gli omicidi che lo definiscono come un serial killer. Egli considera ogni omicidio come un’opera d’arte in sé, anche se la sua disfunzione gli dà problemi con il mondo esterno.
La polizia si avvicina sempre di più e il loro intervento diventa inevitabile per Jack che si sente ormai alla strette. Durante questo percorso sperimentiamo le descrizioni di Jack sulle condizioni personali che lo affligano attraverso una conversazione ricorrente con l’ignoto Verge – un grottesco e misto di sofismi mescolato con un’autocommiserazione quasi infantile e pericolose per Jack. Il regista e sceneggiatore danese Lars von Trier, è celebre per aver lanciato, insieme a Thomas Vinterberg, il movimento Dogma 95, oltre che per i suoi atteggiamenti anticonformisti e controversi che hanno spesso attirato l’attenzione della stampa. E anche il co-fondatore della società di produzione danese Zentropa. I suoi film hanno vinto premi in tutto il mondo. Questi includono molti dei maggiori premi al Festival di Cannes; La Palma d’oro per Dancer in the Dark, il Grand Prix Speciale della Giuria per Breaking the Waves, Miglior attrice per la performance di Charlotte Gainsbourg in Antichrist e di Kirsten Dunst in Melancholia.
Marcello Strano
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