GRENOBLE – Il tempo di attesa si trasforma in un’occasione per arricchire la propria cultura e la propria fantasia. A Grenoble, in Francia, sono stati installati in via sperimentale dei distributori automatici e gratuiti di storie e racconti brevi. Una casa editrice, la Short Edition, in collaborazione con il sindaco, Eric Piolle, ha lanciato l’iniziativa ponendo le “colonnine” alle fermate degli autobus e delle metropolitane, dando così la possibilità a tutti di concedersi un momento di evasione. Gli otto distributori neri e arancioni sono stati collocati in diversi punti della cittadina francese, permettono di scegliere solo la durata del racconto che si vuole ricevere in dono: bisogna premere uno dei tre tasti (uno, 3 o 5 minuti) a seconda del tempo che si ha a disposizione e si ottiene un racconto di tempo variabile in base al tasto selezionato e stampato su un foglio simile a uno scontrino. Il soggetto e la tipologia del racconto sono a sorpresa, non si sa cosa possa venir fuori. Solo un paese amante della letteratura come la Francia poteva avere un’idea simile.
L’idea potrebbe venire contestata su più fronti innanzitutto, così facendo si offrono anteprime di romanzi che si trovano nelle librerie oppure racconti auto-pubblicati la cui versione integrale potrebbe benissimo essere reperibile sul web. L’uso che un editore o un autore può fare di un sistema di divulgazione del genere è molto vasto. Nell’era contemporanea i nostri smartphone possono offrire lo stesso tipo di intrattenimento, attraverso piattaforme e applicazioni come Wattpad, Google, Kindle, iBooks e molti altri. Tutte le piattaforme di lettura digitali possono servirsi del device elettronico, ma a questo punto la domanda è: quanti leggono libri e racconti su uno smartphone? In aggiunta, si potrebbe pensare che un distributore di storie di questo tipo possa comportare uno spreco di carta eccessivo, ma i testi stampati occupano uno spazio molto ridotto, sono maneggevoli e facilmente trasportabili (molto più di riviste e quotidiani, ad esempio) e non per forza devono essere buttati via. Al contrario, si possono conservare o scambiare e magari essere un punto di partenza per un’interazione sociale con qualcun altro in attesa alla fermata dell’autobus o della metro.
La start up Short Edition fornisce i testi redatti e selezionati all’interno della propria community, in tutto sono cinquemila autori e centoquarantamila abbonati. «Abbiamo avuto questa idea guardando i distributori di barrette al cioccolato e bevande», ha raccontato Cristophe Sibieude, cofondatore e presidente «Abbiamo pensato che si sarebbe potuta fare la stessa cosa con della letteratura popolare di buona qualità, per occupare i tempi morti». La sperimentazione, sembra, durerà un anno, c’è già chi ipotizza che l’idea potrebbe venir applicata anche in altre città francesi, e perché no, anche in Italia. L’iniziativa di Short Edition riuscirà a scalzare l’uso compulsivo dello smartphone mentre si è in attesa?
Elisa Mercanti
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Articoli di proprietà di Voci di Città, rilasciati sotto licenza Creative Commons.
Sei libero di ridistribuirli e riprodurli, citando la fonte.
Ti piacerebbe entrare nella redazione di Voci di Città? Hai sempre coltivato il desiderio di scrivere articoli e cimentarti nel mondo dell’informazione? Allora stai leggendo il giornale giusto. Invia un articolo di prova, a tema libero, all’indirizzo e-mail entrainvdc@vocidicitta.it. L’elaborato verrà letto, corretto ed eventualmente pubblicato. In seguito, ti spiegheremo come iscriverti alla nostra associazione culturale per diventare un membro della redazione.