TAORMINA (ME) – Al Teatro Greco Antico di Taormina si è svolto il 27 giugno l’evento Nastri d’Argento 2015 organizzato dal SNGCI (Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani) per premiare il meglio del cinema italiano. I vincitori sono stati stabiliti in base ai voti di oltre cento giornalisti iscritti al SNGCI che assegna i Nastri dal 1946. Tra i premiati Paolo Sorrentino come regista del miglior film con Youth – La giovinezza, che conquista pure la migliore fotografia con Luca Bigazzi e il miglior montaggio con Cristiano Travaglioli insieme al film Anime nere. Francesco Munzi proprio con Anime nere vince i Nastri per la migliore produzione con Cineamundici dei Musini e per la sceneggiatura con Fabrizio Ruggirello e Maurizio Braucci.
Il racconto dei racconti di Matteo Garrone vince tre Nastri, uno per la scenografia di Dimitri Capuani, l’altro per lo straordinario successo dei costumi firmati Massimo Cantini Parrini con la sartoria Tirelli e l’ultimo per il miglior sonoro in presa diretta con Maricetta Lombardo. Non poteva mancare la musica del maestro Nicola Piovani con il film Hungry hearts tra i premiati come migliore colonna sonora. Premiata anche la migliore canzone originale di Francesco De Gregori con Sei mai stata sulla luna? di Paolo Genovese. Un Nastro poi per Se Dio vuole di Edoardo Falcone come miglior regista esordiente dopo il grande successo in sala. La sorpresa dell’anno, invece, è Noi e la Giulia di Edoardo Leo come migliore commedia, dopo aver vinto David, Globo e Ciak. A trionfare come miglior attore non protagonista è stato Claudio Amendola. L’attore romano ha dichiarato: «L’anno scorso quando abbiamo iniziato a girare sul set le prime scene nella prima settimana non pensavamo di ottenere cosi tanti premi e grandi soddisfazioni». Alla domanda a chi dedica questo premio continua: «Come tutto quello che succede nella vita lo dedico a Francesca, ma lo condivido pure con Edoardo e il cast». Sul suo prossimo lavoro ha detto: «Già da lunedì inizierò a girare le prime scene di una nuova fiction intitolata Lampedusa, recitando nei panni di un ufficiale della Guardia costiera».
Come miglior attore protagonista a vincere il Nastro è stato Alessandro Gassmann con Il nome del figlio e I nostri ragazzi. Anche a Rai Cinema, nei suoi primi 15 anni di attività un Nastro da (co)produttore per i film Anime Nere e Il giovane favoloso. Come miglior attrice protagonista il Nastro è stato consegnato alla bellissima Margherita Buy con il film Mia Madre, invece come miglior attrice non protagonista (anche lei non meno affascinante) Micaela Ramazzotti con Il nome del figlio. Un cast al quale si aggiungono Ninetto Davoli che ha ricevuto a Roma il Nastro alla carriera insieme a Giulia Lazzarini protagonista di Mia Madre e Adriana Asti, anche lei nel ruolo di una madre, per Pasolini di Abel Ferrara. Il Premio Nino Manfredi con la presenza della moglie Erminia è andato per la prima volta a un’attrice, Paola Cortellesi. Invece il Premio Manfredi speciale è stato dato alla coppia comica Lillo e Greg.
Il Nastro dell’anno l’ha vinto il film Il giovane favoloso di Mario Martone; oltre al regista sono stati premiati Carlo Degli Esposti per la produzione e Martone con Ippolita di Majo per la sceneggiatura. Non poteva mancare il protagonista del film Elio Germano, il quale è stato premiato pure con il Premio Personaggio dell’anno Persol affermando «di essere soddisfatto e di dovere molto a Giacomo Leopardi e alla sua poesia». Il Nastro speciale alla regia è andato a Cristina Comencini e al suo grande amore per il cinema che ci ha reso celebri all’estero con Latin Lover. Come miglior soggetto è stato omaggiato il ragazzo invisibile di Gabriele Salvatores con Alessandro Fabbri, Ludovica Rampoldi e Stefano Sardo. Il Nastro europeo verrà ritirato a Roma da Laura Morante e Lambert Wilson, invece quello internazionale va al grande fotografo delle star hollywoodiane Douglas Kirkland. Luca Zingaretti ha ricevuto il premio Hamilton Behind the Camera-Nastri d’Argento (giunto alla terza edizione) per essere il suo debutto da produttore in Perez. Il premio Nastri d’Argento Cusumano per la commedia se lo aggiudica Serena Autieri per il suo film molto ironico con Alessandro Siani, Si accettano miracoli. Il Premio Guglielmo Biraghi a Greta Scarano con Senza nessuna pietà e il Nastro d’Argento Wella per l’immagine a Simona Tabasco con il film Perez. Tra gli attori ancora Adriano Giannini ritira il Porsche911 Targa Tradizione e Innovazione con i Nastri per una doppia interpretazione.
Marcello Strano (articolo + photogallery)
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