«Guagliò, sta senza penzier!». I più appassionati avranno riconosciuto immediatamente la famosa citazione proveniente da una delle serie televisive più fortunate degli ultimi anni: Gomorra. Il romanzo di Roberto Saviano, infatti, dopo aver riscosso un grandissimo successo tra i lettori, ha avuto un grande seguito al cinema, riscuotendo anche innumerevoli consensi tra i fan della fiction mandata in onda su Sky. Saviano dedusse il titolo da uno dei discorsi fatti dal prete Don Giuseppe Diana, ucciso nel 1994 dal clan dei Casalesi per essersi battuto duramente contro la mafia. In una sua omelia, infatti, il parroco chiese ai suoi concittadini di «non lasciare che la loro terra divenisse la Gomorra del Paese». Già il nome, quindi, possiede un significato sì derivante dal gioco d’azzardo illegale Gamorra, ma molto probabilmente dalle due città distrutte da Dio, Sodoma e Gomorra.
Secondo quanto riportato dalla rivista Focus, nel libro della Bibbia è enunciato che Dio demolì Sodoma e Gomorra per via dell’immenso grido di dolore giuntogli da molti suoi abitanti. I peccati principali di queste due comunità erano, si racconta, di tipo omosessuale per quanto riguarda Sodoma, a Gomorra, invece, erano avvenuti tantissimi omicidi. Secondo gli interpreti più ostinati, però, Dio distrusse le due città per colpa dell’inospitalità, dell’egoismo e della mancanza di carità. Col tempo, tuttavia, con il dire “Sodoma e Gomorra” si è cominciato a riferire spesso all’omosessualità: difatti, il verbo “sodomizzare”, che significa “sottomettere qualcuno con dei rapporti anali” (per lo più non consenzienti), deriva proprio da Sodoma. E col tempo, anche Gomorra ha assunto un certo significato il quale, secondo l’Accademia della Crusca, ha letteralmente una certa corrispondenza con “camorra”, denominazione attribuita, appunto, alla mafia campana.
Una pioggia di fuoco e zolfo distrusse le due città, così come riferito nella Bibbia, ma due studiosi inglesi, Mark Hempsell e Alan Bond hanno dichiarato che, in realtà, sia Sodoma che Gomorra siano state distrutte da un asteroide nell’anno 3.123 a.C., informazioni dedotte da una tavoletta sumera rinvenuta a Ninive nel 1800 e conservata, oggi, nel British Museum di Londra. Una volta elaborati i dati al computer, secondo quest’ultimo un grandissimo asteroide attraversò l’atmosfera schiantandosi violentemente sulla Terra e provocando un’immensa ondata di fuoco la quale colpì Sodoma e Gomorra. Un altro scienziato, Graham Harris, ha invece asserito che un fortissimo sisma, facendo stillare metano stratificato, distrusse le due città. Infine, il geologo Frederick Clapp avrebbe attestato che il bitume sedimentato sul luogo, venendo scaraventato in aria da un fortissimo terremoto cancellò Sodoma e Gomorra. Insomma, l’appellativo “Gomorra” non ha nulla di rassicurante semanticamente parlando; peccato che questo significato sia collegato, attualmente, a una delle città più belle d’Italia: Napoli.
Anastasia Gambera
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