Poesia è ricerca di se stessi e delle parole in cui conserviamo rannicchiati i nostri sentimenti. È potersi riparare nell’essenziale, riuscire a meravigliarsi di qualcosa, per poi stupirsi di nuovo quando si riesce a comunicarla. È un tentativo che difficilmente ci apparirà consumato, ma che, proprio nel suo stato di sospensione, aggiunge sfumature a quello scorcio di vita che vorremmo saper dipingere, condensandone tutto il colore in un solo verso. Poesia è la silenziosa complessità di cui il racconto del semplice s’impregna, è carta da riempire, è anima da svuotare, è respiro, contatto, emozione, è un fiore che sboccia.
La ricorrenza istituita dalla XXX Sessione della Conferenza Generale Unesco nel 1999 pullula di iniziative, tra cui, ormai alla sua quinta edizione, Pay With a Poem. Il 21 marzo, infatti, Julius Meinl, offrirà nelle sue 1500 caffetterie dislocate per il mondo, un caffè ai clienti che vorranno documentarsi nella scrittura di un componimento. Non monete, dunque, ma strofe che possano incrementare la circolazione di emozioni. Tutto ciò che occorre è mettere nero su bianco una poesia che abbia come tema «un giorno migliore». Dopo aver ordinato una bevanda basterà estrarla dal portafoglio e caricarne una foto sul sito www.meinl.it. Il 5 aprile si conosceranno i nomi dei due vincitori che avranno la possibilità di assistere ad un concerto di JP Cooper.
Il cantante di «She’s on my mind» è molto entusiasta di essere stato coinvolto nel progetto. «Tutti possono ricordare i testi delle loro canzoni preferite, ma quante persone sanno recitare una poesia?». Sarà lui a scegliere, tra i testi raccolti, i versi che andranno ad essere musicati nel suo nuovo brano A better day. «Rime e versi sono parte integrante del mio processo di scrittura e spero che questa hit firmata dal pubblico ispirerà più persone a esprimersi. La poesia è ovunque, e la musica può essere la porta di accesso per viverla. I confini tra queste due forme di arte sono sempre più intrecciati». Il brano sarà dunque un mosaico di autentiche sensazioni provenienti da persone di ogni dove che si (ri)conosceranno lì dove musica e parole s’incontreranno, tra le labbra di chiunque le canterà. Uno scambio, dunque, dove si baratta bevanda del corpo con nutrimento del cuore, sorseggiando tazzine all’aroma di bellezza e retrogusto di poesia.
Per i cinque anni di Pay With a Poem il 15 marzo, inoltre, a Milano è stato organizzato un party a cui sono stati invitati lo chef Cristiano Tomei e il rapper Ensi. «Apparentemente distante anni luce da quello che normalmente si pensa quando ci si riferisce alla poesia. Ma il rap e l’opportunità di esprimere in metrica delle idee, di narrare degli stati d’animo e veicolare dei messaggi per risvegliare le coscienze non sono forse una forma ancora più rivoluzionaria di poesia? Da qui partirà la mia riflessione.», ha detto l’ambassador italiano dell’inizativa di Julius Meinl. La festa è stata aperta anche a coloro che per primi avranno postato sulla relativa pagina Facebook una poesia con oggetto il tema del concorso.
Concetta Interdonato
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