Si chiama Kikito, ha meno di due anni, è alto una ventina di metri, si affaccia su un muro ed è già famoso in tutto il mondo. Di chi si tratta? È l’installazione che un artista francese ha creato pochi giorni fa per contrastare concretamente le politiche anti-immigrazione del presidente degli Stati Uniti Donald Trump.
JR è un celebre artista francese contemporaneo, noto soprattutto per ritratti fotografici e gigantografie sparse in tutto il mondo. Dalle favelas di Rio a Shanghai, da New York al Nepal, tutti ammirano i suoi collage giganti. Questa volta però la sua creazione ha a che fare anche con il campo politico. «Ho avuto l’idea durante un sogno in cui mi era apparso un bambino che guardava oltre il muro al confine e mentre visitavo una casa di Tecate ho visto il piccolo. Mi ricordava quello del sogno», ha spiegato. Quindi non ha perso un attimo, decidendo di chiedere alla madre del piccolo David Enrique (detto Kikito) l’autorizzazione per renderlo protagonista della sua opera. Tutto è filato liscio, perciò ha potuto cominciare concretamente i lavori.
Il ritratto del bambino che guarda dall’altra parte del muro, ad opera di JR, ha fatto il giro del mondo in pochissime ore. Ovviamente non si tratta di un muretto qualsiasi, perché è stato installato nel tramezzo costruito negli anni ’90 tra Stati Uniti e Messico. Stiamo parlando proprio di quel muro che il presidente Trump vuole estendere a tutto il confine. Non avendo la possibilità di essere poggiato sul versante americano della barriera, la base della gigantografia è la parte privata del muro che appartiene alla famiglia del piccolo protagonista. L’opera rimarrà visibile sul muro che separa il Messico da San Diego per almeno un mese.
Il volto del bambino in bianco e nero, con le sue lunghe ciglia e le sue manine che si arrampicano sul muro, cattura l’attenzione e fa riflettere su argomenti attuali. Innanzitutto l’opera ha avuto una tempistica perfetta: è apparsa subito dopo la decisione di Trump di abolire il Deferred Action for Childhood Arrivals. Si trattava di un programma avviato da Barack Obama a tutela dei minori figli di immigrati irregolari, i cosiddetti “Dreamers“. Per JR la migrazione è un atto umano che si ripete nella storia, bloccarla è innaturale e ingiusto in quanto potrebbe capitare ad ognuno di noi. Il messaggio dell’artista francese è molto incoraggiante e l’intento è quello di spingere al dialogo. Kikito che, con la sua curiosità innocente, guarda dall’altra parte del muro dimostra che il futuro è nelle mani delle nuove generazioni.
Sara Tonelli
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