Nel primo pomeriggio di oggi, nei pressi della biblioteca civica Ursino Recupero di Catania a San Niccolò L’Arena è avvenuto uno strano ritrovamento: una ragazza, studentessa del dipartimento di Scienze della Formazione, si è addentrata nel fossato della Chiesa di San Niccolò L’Arena per recuperare un pallone, perso mentre giocava insieme a dei colleghi. Qui ha trovato una porzione ossea di un teschio, molto probabilmente umano.
“Mentre giocavano vicino l’ingresso della biblioteca alcuni ragazzi pare abbiano accidentalmente gettato nel fossato della chiesa di San Nicolò l’Arena un pallone. Una ragazza è quindi scesa in una intercapedine e, avvicinandosi nei pressi di una vecchia caditoia, ha avvistato il presunto teschio. Successivamente, allarmata, è corsa qui al dipartimento di Scienze della Formazione ed ha avvisato i professori. I quali, a loro volta, hanno chiamato la polizia”. A spiegarlo un dipendente dell’Università di Catania che ha assistito insieme ai ragazzi allo strano ritrovamento.
Le indagini sono in corso. Sull’inchiesta lavorano le squadre volanti della Questura di Catania.
Determinante il sopralluogo effettuato dalle volanti in coordinamento con i vigili del fuoco e di un medico legale. Da esso sono emersi alcuni elementi importanti, tra cui piccoli frammenti ossei che, una volta analizzati, potrebbero far risalire all’ora e al luogo esatto del decesso, dando un’importante svolta alle indagini.
Infatti, al momento, non è ancora da escludere l’ipotesi secondo cui si possa trattare di resti umani molto datati, cosa che farebbe escludere un decesso recente, tra l’altro reso ancora più improbabile dal fatto che il seppellimento sarebbe stato fatto in una zona molto frequentata, trattandosi di una zona universitaria.
Secondo gli inquirenti, infatti, “Sembra inverosimile pensare che qualcuno abbia sepolto recentemente un cadavere da queste parti, ma non è da escludere al momento nessuna ipotesi”.
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Nata a Catania nel lontano 2002, la piccola Alice si è sempre distinta per la sua risolutezza e determinazione.
Dopo aver deciso di voler diventare un’archeologa, poi una veterinaria e poi un’insegnante, si iscrive al Liceo Linguistico Lombardo Radice e scopre le sue due grandi passioni: la scrittura e le lingue straniere, che decide di coniugare iscrivendosi alla facoltà di Scienze e Lingue per la Comunicazione.