BOLOGNA – Cosa accomuna personalità come Umberto Eco, Mauro Moretti e Vittorio Sgarbi? Quale può essere il legame in grado di unire un filosofo, l’amministratore delegato di Finmeccanica ed uno storico dell’arte? Apparentemente nulla; tuttavia, andando a spulciare nelle rispettive biografie, si scopre che tutti e tre hanno frequentato l’Università di Bologna. Volendo approfondire la ricerca, si può notare che L’Alma Mater è stata la meta degli studi anche di Milena Gabanelli, Vito Mancuso e molti altri.
Dopo essersi resa conto di avere sfornato personalità così autorevoli, l’Università più antica del mondo ha deciso di organizzare la più classica delle rimpatriate, esattamente come ogni studente nei mesi estivi organizza la cena con i suoi ex compagni di classe. Con la piccola differenza che normalmente le cene di classe non nascono per iniziativa della scuola di provenienza, la quale, al contrario, viene relegata negli incubi adolescenziali della stragrande maggioranza dei ragazzi. Nasce così ReUniOn, il primo raduno mondiale per i laureati dell’Università di Bologna, previsto dal 19 al 21 giugno. Attraverso incontri dedicati agli argomenti più vari che spaziano dalla letteratura alle neuroscienze, l’evento sarà volto alla discussione sulle grandi sfide e sulle crescenti opportunità che l’istruzione pubblica, e in particolar modo l’Alma Mater, è in grado di proporre ai suoi studenti.
«Partiti insieme per un lungo viaggio, torniamo a casa per diverse vie» è lo slogan dell’iniziativa, un celebre aforisma del poeta romano Catullo, perfetto per sottolineare la ricchezza e l’ampiezza dell’offerta formativa della città, frutto di una secolare tradizione culturale e sempre capace di innovarsi e adeguarsi alle nuove esigenze. Per le nuove leve sarà l’occasione di incontrare i loro illustri predecessori e tentare di emularne le carriere di successo, con la speranza di essere a loro volta, in futuro, invitati alle prossime edizioni.
Per informazioni più dettagliate sul programma e sugli orari delle iniziative, si rimanda al sito www.reunion.unibo.it.
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