Non è una novità che il social network incentrato sulla condivisione di foto per eccellenza e lanciato cinque anni fa da Kevin Systrom abbia un ruolo fondamentale nel post and share di celebrità, artisti e persone creative. Si parla di Instagram, luogo virtuale per antonomasia dove raccogliere le fotografie scattate con il proprio apparecchio: che si tratta di una camera professionale o di quella di uno smartphone, è su questa rete che si decide di mostrarla alla community. Solo dopo vengono scelti Facebook e Tumblr, così come Flickr, perché su Instagram è probabilmente più immediato crearsi una reputazione di professionalità e di costanza nella pubblicazione di contenuti. Non a caso, di recente anche VIP del calibro di Adele o di Salma Hayek hanno sviluppato la propria immagine mediatica grazie a questo canale aggiunto, nel quale ogni giorno 80 milioni di persone internazionalmente cliccano circa 3,5 miliardi di volte il tasto like rappresentato da un cuoricino.
Di conseguenza, Instagram è adesso oggetto di numerosi studi e sondaggi, volti ad individuare le tendenze o le preferenze del momento in numerosi ambiti: musicali da un lato e festivi dall’altro (si parla di un boom di post nei giorni di Capodanno, San Valentino e Pasqua), di abbigliamento da un lato e di cucina dall’altro, nonché specialmente turistici. Le foto di viaggio, infatti, diventano spesso un must per tutti gli appassionati, anche solo a livelli amatoriali, tant’è che è stato possibile individuare i luoghi del Pianeta preferiti dagli utenti del social network, per i loro post da mettere in linea durante le loro gite in giro per il mondo.
Ne è risultato che i tre monumenti a cui sono dedicati più scatti sono, in ordine decrescente, la Times Square a New York, la Tour Eiffel di Parigi e il Tower Bridge di Londra. Nel top 10 li seguono a ruota Piazza Rossa a Mosca, il Dodge Stadium a Los Angeles e, in barba alle censure del presidente Recep Tayyip Erdogan, l’İstiklal Caddesi a Istanbul (il viale dell’Indipendenza), il Parque Ibirapuera di San Paolo, in Brasile, il Vondelpark all’inglese di Amsterdam, il Parc Güell di Barcellona (progettato Antoni Gaudí) e il Golden Gate Bridge di San Francisco. Nessuna città italiana, dunque: eppure, il Belpaese spicca fra le mete della top 20, in particolare con il Colosseo al tredicesimo posto, la veneziana piazza San Marco al quindicesimo e il Duomo di Milano al diciassettesimo. Se si tiene conto anche delle geolocalizzazioni, invece, i risultati variano: boom di risultati per i parchi a tema Disney e Universal, seguiti ancora una volta da Times Square e poi, solo in ventesima posizione, dall’Anfiteatro Flavio romano.
Lo studio dimostra, pertanto, una netta preferenza per le mete di Paesi occidentali, specie se si tratta di capitali o, comunque, di grandi metropoli. A immortalare tali siti sono viaggiatori provenienti da ogni dove, compresa in gran parte l’Asia. Dall’altro lato, però, le destinazioni orientali hanno decisamente meno risonanza all’interno del suddetto sistema di post and share (anzi, non solo in questo contesto): cariche di fascino, di colori sgargianti e di architetture dalle forme sorprendenti, sono comunque meno popolari in una community che ha, d’altra parte, molti più utenti in America o in Europa, rispetto all’Africa e alla stessa Asia. Chissà, però, che a breve la tendenza non si inverta e che l’esotico non torni ad essere motivo di interesse e di condivisioni altrettanto frenetiche e frequenti via Internet.
Eva Luna Mascolino
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