Con l’inizio dell’anno nuovo, costerà un po’ di più muoversi e andare a fare la spesa al supermercato. Ben presto le famiglie italiane, quindi, dovranno munirsi di carta, penna e calcolatrice, e rivedere al rialzo le proprie spese mensili, in quanto con l’arrivo del 2017 assisteremo all’ennesimo rincaro sul fronte dei prezzi e delle tariffe. Secondo alcuni calcoli stimati dal Codacons, infatti, gli italiani dovranno mettere sul piatto una vera e propria stangata pari a circa 986 euro.
La chiave di lettura per interpretare il carovita va ricercata principalmente nell’aumento del prezzo del petrolio. Si tratta di una tendenza che dovrebbe perdurare anche nel 2017, con effetti che si ripercuoteranno a cascata sul costo delle bollette di luce e gas, per cui è previsto un aumento medio di 29 euro, nonché sui rifornimenti di carburante di +175 euro. Sul fronte trasporti, afferma l’associazione che tutela i diritti dei consumatori, un nucleo familiare-tipo dovrà sostenere una spesa media pari a circa 64 euro. Come se non bastasse, i gestori delle reti autostradali hanno già presentato presso il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti una richiesta d’aumento per i pedaggi autostradali. Allo stesso modo, si assisterà al rialzo di assicurazioni (+10 euro), tariffe RC auto e prodotti alimentari (+139 euro), oltre alle spese legate all’istruzione scolastica tra mense e libri di testo (+45 euro), e quelle sanitarie (+37 euro). Per quanto riguarda i servizi bancari, questi verranno a costare 16 euro in più rispetto al 2016, senza dimenticare il già annunciato aumento del costo dei servizi offerti dalle Poste Italiane.
Come si vede, quindi, la situazione appare tutt’altro che confortante per chi vive nello Stivale: la cosiddetta classe media, dal reddito di fascia né troppo elevata né pari a zero, sarà costretta ancora una volta a stringere la cinghia in modo da far quadrare i conti alla fine del mese per… dodici mesi.
Gabriele Mirabella
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