Secondo il Center for Economics Business and Research, lo sviluppo economico italiano non sarà bastevole per continuare ad essere l’ottava potenza economica mondiale: pare infatti che entro il 2030 l’Italia potrebbe scivolare in tredicesima posizione, uscendo quindi dalla cerchia delle 8 nazioni più potenti al mondo. Il rischio sarebbe concreto anche per la Francia, che da quinta al mondo potrebbe scivolare al nono posto nei prossimi anni. Lo scenario internazionale sembra quindi quanto mai incerto e l’immediato futuro potrà riservarci non poche rivelazioni: secondo il medesimo centro di studi economico, gli Stati Uniti potrebbero essere sorpassati dalla Cina, con l’India che incalza subito al terzo posto. ;Il Regno Unito, invece, pare che nei prossimi anni vivrà un rafforzamento della propria economia e si attesterà stabilmente al quarto posto. Questo dato potrebbe essere particolarmente significativo per gli equilibri economici e geopolitici europei, poichè una possibile uscita della Gran Bretagna dall’Unione potrebbe significare un notevole arresto di molte economie del vecchio continente.
Per la Germania, invece, i prossimi anni non comporteranno necessariamente un calo della crescita economica; inoltre, il dato immigrazione, pare che non sia da considerarsi un dato a sfavore nelle dinamiche tedesche. La risposta a questo dato apparentemente insolito è più semplice del previsto, poichè i lavoratori immigrati verrebbero retribuiti con salari più bassi e costituirebbero una grande manodopera aggiuntiva nella produzione nazionale. Tornando a quanto detto sul Belpaese, infine, l’enorme debito pubblico accumulato (secondo solo a quello Greco in Europa) e i dati deboli, se non inesistenti, di ripresa economica, sembra che ci avvicinino sempre più a uno scenario che vedrà l’Italia esclusa dalla top eight in campo economico. E nonostante, sia il Governo che l’Istat, annuncino ripetutamente che l’Italia è in fase di ripresa, i dati sembrano ingannare chi crede che questi piccoli passi in avanti siano sufficienti. E a questa domanda il Center for Economics Business and Research ha risposto come di seguito: «No, non sono sufficienti». Piu chiaro di così?
Francesco Laneri
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Articoli di proprietà di Voci di Città, rilasciati sotto licenza Creative Commons.
Sei libero di ridistribuirli e riprodurli, citando la fonte.
Ti piacerebbe entrare nella redazione di Voci di Città? Hai sempre coltivato il desiderio di scrivere articoli e cimentarti nel mondo dell’informazione? Allora stai leggendo il giornale giusto. Invia un articolo di prova, a tema libero, all’indirizzo e-mail entrainvdc@vocidicitta.it. L’elaborato verrà letto, corretto ed eventualmente pubblicato. In seguito, ti spiegheremo come iscriverti alla nostra associazione culturale per diventare un membro della redazione.