I lavoratori dipendenti, sia pubblici sia privati, e i pensionati, per mezzo di una trattenuta pari a un quinto del netto della mensilità percepita (20% del reddito), hanno accesso a questa forma alternativa di finanziamento.
Non occorre avere garanzie particolari, se non quelle appena citate e quelle di di seguito elencate:
La cessione del quinto è da sottoporre ad attenta valutazione, soprattutto in termini di liquidità: è bene valutare la disponibilità a cedere una parte (ovvero un quinto) della propria entrata di ogni mese. Questo tipo di formula ben si adatta alla necessità di piani di rimborso con durate lunghe e può godere di una garanzia maggiore rispetto a un prestito personale.
Nel caso in cui si stesse valutando di scegliere questa, per alcuni, comoda soluzione, sarebbe consigliabile fare una simulazione per una cessione del quinto: una semplice procedura da effettuarsi online, dove con l’inserimento di alcuni dati personali nei campi richiesti dal sistema, si avrà poi accesso alla comparazione di diverse offerte.
Calcolare la cessione del quinto sarà una procedura di pochi step e altrettanto pochi click. Nelle 24 ore successive alla debita compilazione, si riceverà un preventivo con tanto di assistenza, tutto a titolo completamente gratuito, unitamente alla possibilità di risparmiare.
La cessione del quinto, a differenza del prestito personale, presenta una maggiore garanzia, sia per l’ente creditore sia per chi ha deciso di scegliere questa formula: i rischi d’insolvenza sono minori e l’addebito diretto sulla mensilità può rappresentare un pensiero in meno da avere.
Un’assicurazione sulla vita, da stipulare obbligatoriamente e contestualmente alla cessione del quinto, garantisce il pagamento degli oneri dovuti nei casi di decesso o perdita del posto di lavoro.
Come già accennato nel paragrafo precedente, però, è bene prendere in considerazione la liquidità che avremo a disposizione a seguito della decurtazione del quinto, così da avere chiaro il budget che si avrà a disposizione per le spese quotidiane.
Calcolare l’importo detratto con cadenza mensile è semplice: sarà necessario moltiplicare lo stipendio di ogni mese prendendo in considerazione l’importo netto (esclusi bonus, benefit, premi aziendali etc.) per le mensilità che il contratto prevede, dividere il tutto per i mesi totali dell’anno e dividere nuovamente per 5 il risultato ottenuto.
Per fare un esempio concreto con un importo netto mensile di 1.300 euro, la quota detratta su 13 mensilità sarà pari a circa 282 euro mensili. Se si è invece pensionati, basterà dividere per 5 l’importo netto della pensione e si otterrà, nel caso specifico di questo esempio, 260 euro mensili.
Una volta presa la decisione di optare per la cessione del quinto, per ottenerla, si dovrà semplicemente presentare la carta d’identità, il codice fiscale, una busta paga o il documento che attesti il possesso della pensione.
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