In un mondo che – per ovvi motivi – è sempre più plastic free, la scelta dei materiali nella propria azienda o esercizio commerciale è diventata cruciale. Dire addio alla plastica non è sempre un male, anzi può essere un’ottima occasione per fare spazio a materiali più sostenibili e economici, come il cartone.
Il ‘900 è stato il secolo della plastica. In quegli anni la plastica è stata elogiata come materiale miracoloso, che sembrava offrire una soluzione a tutti i problemi: solida, flessibile e resistente, è rapidamente diventata un must per tutte le aziende. Il 2000 è invece stato segnato da un’inevitabile inversione di rotta, data dagli evidenti disastri ambientali provocati dalla plastica. Ecco perché è sempre più comune la scelta – sia individuale che aziendale – di condurre una vita plastic free e sostituire la tanto amata plastica con materiali meno dannosi per il nostro pianeta.
Tra questi spicca il cartone, decisamente più sostenibile in virtù dei suoi componenti, che lo rendono biodegradabile. Basti pensare che una scatola di cartone impiega due mesi a degradarsi, mentre una semplice cannuccia di plastica impiega 200 anni (un piatto o un bicchiere addirittura 450!). Se poi parliamo di emissioni, è stato provato come l’utilizzo del cartone, specie negli imballaggi, riduca fino al 60% le emissioni di CO2 e di petrolio rispetto ai suoi competitor (in primis la plastica). Risulta inoltre attraente il fattore economico, in quanto il cartone non genera rifiuti nel processo di produzione (eliminando il problema dello stoccaggio e dello smaltimento). E se c’è una possibilità di aderire a valori etici così importanti e risparmiare allo stesso tempo, perché non farlo?
A sostenibilità ed economicità si aggiunge un altro fondamentale pregio: la versatilità. Essendo un materiale leggero (ma comunque resistente) il cartone può essere usato in maniera trasversale nella propria attività. Non parliamo solo dei classici imballaggi ma anche di buste, cartellini di cartone, sacchetti e scatole di tutte le dimensioni, adatte sia alle esigenze sia di privati che di aziende.
Il cartone è ampiamente utilizzato per gli imballaggi, settore nel quale ha ormai di lunga superato la plastica. Ci sono però tantissimi gadget di cartone da inserire nella propria routine aziendale, che possono rivelarsi particolarmente utili. Tra gli articoli più amati abbiamo sicuramente i cartellini, prodotto versatile e adatto alle esigenze più disparate. Il loro utilizzo più classico e diffuso è senza dubbio come indicatore di prezzo nei negozi, ma non è l’unico: i cartellini di cartone sono un vero e proprio passe-partout che può adattarsi a un’infinità di utilizzi. Possono essere sfruttati, ad esempio, nell’organizzazione di eventi come matrimoni, compleanni, e altre cerimonie. In queste occasioni i cartellini di cartone possono essere la base perfetta per realizzare inviti, biglietti di auguri, segnaposti o decorazioni da aggiungere alle bomboniere.
Ovviamente, essendo il cartone un materiale molto semplice ed essenziale, è possibile sbizzarrirsi con la personalizzazione (alla quale, tra l’altro, si presta alla perfezione). Sul web alcuni venditori specializzati, come lo store online Paese delle Buste, propongono un servizio di stampa e personalizzazione, offrendo ai propri clienti la possibilità di decorare i cartellini già al momento dell’acquisto. In questo modo è possibile semplificare al massimo la procedura e ricevere i cartellini già pronti all’uso con un semplice click. La personalizzazione è un fattore da non trascurare, sopratutto se si intende utilizzare i cartellini nella propria attività commerciale: aggiungere il proprio logo permetterà ai clienti di riconoscere immediatamente il brand e, se associato a una buona grafica, potrebbe generarne un ricordo duraturo e positivo.
Insomma, le opzioni di acquisto non mancano (sopratutto online) e la gamma di prodotti sul mercato lascia l’imbarazzo della scelta. Per chi desidera passare al cartone, è il momento giusto!
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Nata a Catania nel lontano 2002, la piccola Alice si è sempre distinta per la sua risolutezza e determinazione.
Dopo aver deciso di voler diventare un’archeologa, poi una veterinaria e poi un’insegnante, si iscrive al Liceo Linguistico Lombardo Radice e scopre le sue due grandi passioni: la scrittura e le lingue straniere, che decide di coniugare iscrivendosi alla facoltà di Scienze e Lingue per la Comunicazione.