Lunedì era il giorno del tanto atteso summit a Bruxelles tra Tsipras e l’Eurogruppo. Questo era uno dei più delicati incontri tra Atene e l’UE per la decisione sulle sorti della Grecia. Dopo un’intera giornata però il verdetto della Commissione UE, riportato dal vicepresidente della Commissione europea Valdis Dombrovskis, stabilisce che è necessario altro tempo. Insomma per ora la Grecia sarebbe salva, ma sembrano decisivi i prossimi giorni in attesa del vertice UE del 25 e 26 Giugno. Se si è posticipato il verdetto finale, forse è grazie alle proposte di Tsipras portate al summit. Infatti, sia la Merkel che gli altri membri dell’Eurogruppo sembrano interessati a ciò che Tsipras ha portato al tavolo.
Tirando le somme, gli intenti della Grecia sono quelli di rispettare determinate richieste ed accordi con l’Unione Europea. Però se da un lato Atene va incontro all’UE, quest’ultima deve andare incontro al popolo greco. Come dichiarato dal ministro dell’Economia Stathakis non si dovrà aumentare l’IVA per l’elettricità, ma solo per alcuni prodotti; non bisognerà effettuare tagli a pensioni e stipendi; ed infine il governo greco provvederà all’aumento delle tasse sui ricchi e sulle aziende. L’UE sembrerebbe accettare questo scambio di vedute, ma non c’è nessuna dichiarazione definitiva. Nel frattempo però Atene dovrà tornare al FMI 1,6 miliardi di euro entro fine Giugno. Un summit come quello di lunedì non poteva che causare anche dei cambiamenti in borsa. Infatti molte quote sono aumentate, come era prevedibile dopo il piccolo successo di Tsipras. Inoltre, la BCE ha aumentato la liquidità di denaro destinata alle banche greche di 1,3 miliardi di euro, che assieme ai precedenti miliardi del meccanismo ELA, porta l’ammontare a 87,2 miliardi. Questo summit è stato definito dalla Merkel una “consultazione”, in settimana arriverà la decisione finale.
Claudio Francesco Nicolosi
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