Da quando l’estate è iniziata, la Sicilia è vittima, quasi incontrastata, di forti incendi che stanno colpendo diverse zone ad alto impatto turistico, inerenti soprattutto il turismo balneare. Non mancano – ovviamente – quelli nelle zone boschive: difatti, si fanno registrare quelli di San Michele di Ganzaria e Caltagirone, non mancando all’appello anche le aree di Palermo, Trapani, Messina, Agrigento, Ragusa e Caltanissetta (fonte: Il Post). Tuttavia, a preoccupare particolarmente la situazione pubblica non sono questi ultimi – sebbene, soprattutto a San Vito lo Capo, qualche notte fa i bagnanti sono stati evacuati per mezzo di gommoni e imbarcazioni messi a disposizione dalla Capitaneria di porto, a causa di un incendio divampato che ha sfiorato alcune delle abitazioni del camping Calampiso, costringendo, quindi, a sgomberarne parecchie per evitare il peggio.
Per non parlare di quello scatenatosi vicino la saline del Priolo Gargallo, proprio adiacenti la centrale Enel Archimede. Quest’ultimo, infatti, ha spinto i soccorritori a mettere in salvo i fenicotteri abitanti la Riserva Naturale Orientata Saline di Priolo. E si teme anche per i piccoli focolai i quali si innescano, o per via dolosa o per via naturale, nelle aree vicino la zona industriale del Priolo Gargallo. Non ne mancano, per di più, neanche nelle zone del siracusano (fonte: Il fatto quotidiano).
Nondimeno, proprio nella giornata di ieri, a Catania, si è sviluppato un incendio di enormi dimensioni che ha colpito gravemente i lidi Europa e Maeva Beach, minacciando seriamente perfino alcune spiagge vicine. Il tutto, ha obbligato l’aeroporto di Catania a sospendere, per almeno due ore, le operazioni di volo per consentire ai Canadair di agire dall’alto. Intervenute, in zona, molteplici squadre dei Vigili del fuoco che si sono premurati, innanzitutto, di mettere in salvo i bagnanti, i quali, al momento del rogo, si trovavano proprio nei su detti lidi. Sono stati fatti evacuare via mare con gommoni e imbarcazioni di Capitaneria di porto e Vigili del fuoco. Altresì, quaranta bambini erano rimasti intrappolati nel Lido Azzurro e alla Colonia Don Bosco, nonché al Lido Le Palme, e sono riusciti, i soccorsi, a metterli in salvo sempre grazie alla Capitaneria di porto. Distrutte, purtroppo, anche parecchie auto situate nei parcheggi adiacenti i litorali (fonte: Il Post).
Nonostante tutto, proprio oggi si è riaperta la balneazione ai villeggianti desiderosi di farsi il bagno, che, nonostante i piccoli focolai ancora in corso, ma tenuti sotto controllo dai Vigili del fuoco, hanno, e continuano, a fare il bagno indisturbati. Riapertosi, anche, il viale Kennedy (meglio conosciuto con il nome di Playa) al traffico (fonte: La Sicilia). Secondo il presidente Nello Musumeci, trattasi, queste, di azioni, non solo dovute alle altissime temperature le quali, in questo periodo, stanno infiammando la Sicilia, ma anche di un’intensa, e incontrollata, attività dolosa. A tal proposito, sono centinaia le squadre di soccorso mobilitate sul fronte del fuoco, e con molta probabilità, continueranno a intervenire per tutta questa torrida estate 2019, nella speranza, per i bagnanti, di non doversi mai più gettare in acqua per sfuggire al fuoco, ma solo per farcisi il bagno.
Anastasia Gambera
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Articoli di proprietà di Voci di Città, rilasciati sotto licenza Creative Commons.
Sei libero di ridistribuirli e riprodurli, citando la fonte.
Ti piacerebbe entrare nella redazione di Voci di Città? Hai sempre coltivato il desiderio di scrivere articoli e cimentarti nel mondo dell’informazione? Allora stai leggendo il giornale giusto. Invia un articolo di prova, a tema libero, all’indirizzo e-mail entrainvdc@vocidicitta.it. L’elaborato verrà letto, corretto ed eventualmente pubblicato. In seguito, ti spiegheremo come iscriverti alla nostra associazione culturale per diventare un membro della redazione.