Salvini su Twitter afferma che l’Italia sia l’unico paese che non riaprirà le scuole elementari, scuole medie e licei nel mese di Maggio. Nel giro di meno di una giornata, la pagina di fact-checking Pagella Politica smentisce il politico.
Le parole di Salvini sono state riprese da Pagella Politica, una pagina che si impegna a combattere le fake news ma sul tema della politica. Questi si impegnano così a correggere, valutare, analizzare le dozzine e dozzine di frasi che ogni giorno escono dalla bocca degli esponenti – e non solo – della politica italiana.
Il post su Twitter di Salvini faceva riferimento ai primi decreti di Conte. Da Marzo la scuola in Italia è chiusa, ma mentre alcuni paesi europei, secondo Salvini, si sarebbero già preparati a riaprire, l’Italia resta ferma. In realtà le parole dell’ex consigliere comunale di Milano si potrebbero interpretare, ma non tutti sono capaci di contestualizzare le frasi. Essere, inoltre, un noto esponente politico, dovrebbe costringere in un certo senso a parlare con un linguaggio chiaro e preciso.
Salvini, quindi, dice bene che ci sono paesi pronti a ripartire, ma non tutti. E l’errore lo fa notare proprio Pagella Politica in uno dei suoi articoli di fact-checking.
Salvini nel post scrive che l’Italia sarebbe l’unico paese europeo a non aver ancora riaperto le scuole. Ma l’Italia non è la sola.
La Francia ha avviato un’apertura lenta delle scuole. L’11 Maggio hanno riaperto le scuole elementari, il 18 toccherà alle medie e, in data non ancora da destinarsi le scuole superiori. In Germania invece è stato dato il via libera, ma tutto sarà gestito dai rappresentanti delle Land, ovvero dei sedici stati federati della Germania. Altri paesi europei sono: Finlandia, Grecia, Austria, Belgio, Lussemburgo e altri paesi con maggiori restrizioni quali Danimarca e Paesi Bassi.

Spagna, Irlanda e Romania sono i tre paesi principali che hanno deciso di restare chiusi. Non è ancora chiara la posizione della Polonia che ha solo posticipato la riapertura al 24 Maggio. Tuttavia quelle della Polonia sono solo che precauzioni, dato che anche in Italia si parlava di aprire le scuole ad Aprile. Oggi, invece, l’Italia è, come per questi altri paesi, favorevole alla riapertura delle scuole dal mese di Settembre, ovvero da quando ripartirà l’anno scolastico.
L’Italia è per molti aspetti considerata come un pessimo paese per l’istruzione. Il sistema scolastico del Bel Paese viene reputato molto scarso negli altri paesi. Tutti, poi, abbiamo avuto modo di studiare almeno alle elementari, e dalle scuole dei paesi fino anche a quelle nelle più grandi città italiane, non c’è nulla di cui vantarsi. Strutture rovinate, non idonee o, nel peggiore dei casi, troppo piccole e con scarse disponibilità economiche.
Tenere le strutture chiuse fino all’autunno è anche un modo per capire cosa fare davvero per gli studenti, ma anche temporeggiare per garantire gli strumenti per sanificare le scuole. Tutto sarebbe necessario per bambini, insegnanti e collaboratori vari: ricambi di mascherine, gel igienizzante, disinfettanti per superfici e altro. Bisognerebbe approfondire, a questo punto, l’impatto sull’ambiente che l’uso di questi prodotti, a base di plastica, stanno avendo.

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Davide Zaino Pasqualone
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