Renzi approfitta dell’incontro con il vice presidente USA Joe Biden, per tenere un discorso incentrato su varie tematiche. Una di queste in difesa alle polemiche che sono nate contro la sua stessa persona. Infatti, il M5S, dopo il bonus concesso ai diciottenni da Renzi, gli ha lanciato pesanti accuse. Secondo il movimento grillino, il Presidente del consiglio userebbe i bonus per comprare i voti degli italiani. Gli 80 euro a chi non arriva a 1500 euro al mese, il bonus alle forze armate e il bonus ai neo-maggiorenni per i pentastellati sarebbero dunque tutte mosse di propaganda. Renzi risponde a questa accusa, sostenendo che affermare che i bonus siano tattiche per accaparrarsi più voti è un insulto in primis per gli italiani. «Chi ritiene che gli italiani si facciano comprare, non insulta me, ma insulta gli italiani. E dimostra di non avere stima per i propri connazionali», le parole del premier.
Poi Renzi si concentra sull’argomento più caldo, ovvero il terrorismo. Il premier si sofferma sul modo di ragionare nei confronti del problema. A suo dire, invece che una mentalità della reazione, che “pensa” solamente al giorno dopo giorno, sarebbe auspicabile un’altra mentalità. Quella del medio-lungo periodo, perché favorirebbe il non uso immediato di bombe e perché la situazione è troppo delicata per intervenire senza pensare al dopo. A questo proposito ricorda ciò che è accaduto in Libia, ovvero i bombardamenti che sono culminati con la morte di Gheddafi e che tanto danno hanno causato a lungo termine. Dalla Casa Bianca inoltre arrivano gli apprezzamenti nei confronti dell’Italia in tema di sicurezza: “dall’Afghanistan all’Iraq al bacino del Mediterraneo”. Infine, il 4 e il 5 Dicembre secondo la richiesta di Renzi al suo PD, ci sarà la manifestazione Italia, coraggio. «Non ci faremo rinchiudere dalla paura. Tutti fuori, con mille banchetti nelle piazze di tutta Italia per ascoltare i commenti dei cittadini, raccogliere idee e mostrare i tanti risultati dell’azione di governo».
Claudio Francesco Nicolosi
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