Se l’anno scorso, nonostante la situazione disastrosa dell’Italia, Renzi disse ai suoi compatrioti che potevano trascorrere le vacanze in tranquillità, quest’anno il premier ha sorpreso tutti. Durante l’assemblea del PD il premier ha rilasciato un forte dichiarazione. A suo dire se le riforme passano in Parlamento, per i prossimi cinque anni ci sarà un netto taglio delle tasse. In tutto si traterebbe di 50 miliardi in meno. Nel 2016 infatti si punta a tagliare l’IMU e la TASI, nel 2017 ci saranno tagli dell’IRES e nel 2018 toccherà all’IRPEF. L’annuncio, che sembra di natura berlusconiana, è impregnato di ottimismo. Infatti il premier vuole iniziare a cambiare verso anche per il prospetto tasse, ponendo fine ad una tradizione della classe politica italiana, vale a dire quella di tassare. Quindi oltre che ad un annuncio forte, Renzi punta anche sull’ottimismo affermando che l’Italia tornerà ad essere una delle locomotive europeee.
È lecito domandarsi come possa il governo coprire i 50 miliardi di introiti in meno derivanti dalle tasse. Renzi risponde dicendo che già da tempo si sta lavorando alla copertura dei futuri tagli e ribadisce che se il Parlamento collaborerà sarà possibile conseguire al meglio l’obiettivo prefissato. Il premier prosegue dicendo che a partire da Settembre si faranno altri tagli sulla spesa pubblica e in seguito insisterà affinché anche i soldi stanziati dall’UE vengano sfruttati al massimo. Qundi si cercherà di dire addio a corse d’appalto con “le quattro frecce” e ai “carrozzoni pubblici”. Per dare maggior vigore al proprio piano taglia tasse, Renzi sottolinea come il suo governo passo dopo passo stia riuscendo a raggiungere tutti i target prefissati, come ad esempio gli 80 euro mensili.
Claudio Francesco Nicolosi
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