Da qualche giorno, dei funzionari di Gabinetto dei governi di Cina e Taiwan hanno parlato per la prima volta utilizzando una nuova hotline. L’Ufficio cinese per gli Affari con Taiwan ha detto che la linea diretta faciliterà le comunicazioni sulle questioni importanti e contribuirà a rafforzare la fiducia reciproca tra i due Paesi.
Ciò era già stato concordato durante lo storico summit di novembre a Singapore, tra il Presidente cinese Xi Jinping e la sua controparte taiwanese Ma Ying-jeou. Ricordiamo che tale occasione ha costituito il primo faccia a faccia tra un leader della Repubblica Popolare Cinese e uno della Repubblica di Cina, il nome ufficiale di Taiwan da quando – nel 1949 – gli esponenti del Partito Nazionalista si rifugiarono sull’isola, dopo essere stati sconfitti nella guerra civile dai comunisti guidati da Mao Zedong.
«Nessuna forza ci può separare» aveva affermato a novembre Xi Jinping, per poi aggungere che i due Stati costituiscono una sola famiglia. «Il sangue – aveva aggiunto il leader cinese – è più denso dell’acqua». Il Presidente taiwanese Ma Ying-jeou, secondo l’agenzia AP, aveva a propria volta affermato che «entrambe le parti devono rispettare i valori e il modo di vivere dell’altro».
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