CATANIA – La Camerata Polifonica Siciliana e il Teatro Machiavelli presentano Venti Fotici 2016 di e con Francesco Foti. Alle percussioni Josè Mobilia. Può una serata contenere pezzi comici e drammatici, poesie, canzoni, cabaret, letture e improvvisazione? È possibile che la scaletta la decida il pubblico e che quindi sia diversa ogni sera? Si può trovare una formula per avvicinare di nuovo il Pubblico al teatro e all’attore, riducendo (fin quasi ad abolirla) la distanza tra l’uno e gli altri? Da queste domande nasce Venti Fotici, un temerario esperimento teatrale (che i più furbetti chiamerebbero “format”) con una mission impossible da compiere: far passare una bella serata al pubblico tra risate, commozione e riflessioni, mescolando un po’ tutte le forme d’arte e facendo scoprire e assaggiare autori e testi che forse non si sarebbero mai andati a vedere a teatro… Tutto questo riducendo al massimo le formalità e la distanza tra attore e pubblico che ha quindi l’occasione di chiacchierare con lui fin dall’ingresso in sala e di vederlo poi all’opera con tutte le difficoltà e le soddisfazioni che ci possono essere nel passare da un registro a un altro, da una voce a un’altra, da un personaggio a un altro di taglio radicalmente diverso. Una battaglia contro i mulini a vento? Chi vedrà, dirà!
Ingredienti di Venti Fotici: un palco, una sveglia, un attore, un percussionista, 20 lettere, un notaio, un buon pubblico, monologhi drammatici e comici, poesie, cabaret, musica, improvvisazione… Insomma: Venti Fotici, e NON sai cosa vedi!
Venti Fotici
3 e 4 gennaio 2016, ore 21:00
Teatro Machiavelli – Piazza Università, Catania
€ 10,00 (ridotto studenti € 8,00)
POSTI LIMITATI – PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA
info@ingressolibero.eu – Cell. 388 8298458
Diplomato all’Accademia d’Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano, Francesco Foti si perfeziona con workshop di recitazione, di voce e scrittura in Italia e all’estero. Molto teatro, dagli autori classici (Pirandello, Shakespeare, Checov) ai contemporanei (Albee, Camus), ha lavorato in Cinema con Giuseppe Tornatore, Roberto Faenza e Giuseppe Piccioni (tra gli altri) ed è un volto noto della televisione, dove alterna felicemente ruoli comici e drammatici (Raccontami; Il capo dei capi; Squadra Antimafia 3; Tutta la musica del cuore; Una grande famiglia). Ha lavorato in radio (con Francesco Salvi e Paolo Villaggio, tra gli altri) e nel cabaret (anche con i Cavalli Marci). Tiger boy, l’ultimo cortometraggio in cui figura come attore protagonista, è entrato nella ristretta rosa dei 10 corti selezionati per l’Oscar. Dopo Niuiòrc Niuiòrc, attualmente in tour per l’Italia e prossimamente di ritorno a New York ospite del festival di teatro italiano In Scena!, Venti Fotici è il suo terzo one-man-show, da lui scritto, diretto e interpretato.
«Al prossimo progetto metterei un gioco di parole con FOOL… ti si addice!» (Giulia)
«Spettacolo originale, simpatico e divertente, mai pesante, acuto e soprattutto nuovo.» (Marilena)
«Non ho mai visto una cosa così piena di energia per come si passa da uno stato a un altro…» (Anonimo)
«Uno spettacolo particolare e bello, sotto una luce familiare. Sembra una grande casa con tanti personaggi conviventi diversi e coinvolgenti.» (Lucia)
«Grazie per tutte le emozioni che mi hai regalato.» (Germana)
«È stato mille volte più bello di mille.» (Giulia)
«Humour e riflessioni, divertimento assicurato. Grazie!» (Rita)
«Mi piace. Si sorride e si riflette.» (Anonimo)
«Sei meraviglioso nel tuo sorriso, nella tua intensità, nella tua leggerezza e nella tua profondità.» (Stefania)
«Stupefacente il falsetto.» (Fred)
«I pupi siciliani strepitosi!» (Francesca)
«L’umiltà, la semplicità e insieme la profondità con cui fai tutto, lega lo spettatore a te!» (Noemi)
«Mi è piaciuta la tua naturalezza e versatilità nell’accostare spensieratezza e tragicità.» (Manuela)
«Esperimento riuscito splendidamente. Grazie per avermi permesso di entrare per una sera nel tuo mondo e nelle cose che ti piacciono fortemente.» (Licia)
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