Due denunce per propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale, etnica e religiosa: questo il risultato di un’indagine condotta dalla polizia postale in collaborazione con la Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione e la Digos di Latina.
A trovarsi ora sotto indagine Christian d’Adamo, pizzaiolo 32enne, candidato sindaco a Fondi (Latina) per Fratelli d’Italia alle scorse elezioni (conclusesi con la vittoria di Beniamino Maschietto, di Forza Italia) e già responsabile della sezione locale di Forza Nuova: ad attirare l’attenzione delle autorità le tendenze politiche eversive emerse dalla sua intensa attività online. Nelle numerose immagini da lui postate sui numerosi profili social, infatti, appaiono inequivocabili le sue simpatie estremiste: simboli neonazisti e neofascisti, vignette e meme antisemiti e razzisti, fotografie che lo ritraggono nell’atto di fare il saluto romano, simboli legati alla tifoseria ultras SS Lazio. L’ex candidato sindaco ha dunque subito una perquisizione, al seguito della quale gli sono stati sequestrati un computer, un telefonino, alcuni libri e un busto di Mussolini.
La Procura ha messo sotto indagine anche una seconda persona, un 57enne di Latina, anch’egli simpatizzante di estrema destra, per aver condiviso lo stesso tipo di contenuto sui propri profili social. Dalla sua abitazione, oltre a un telefono cellulare e a un computer, sono state sequestrate due portatessere e due placche riportanti la scritta Polizia di Stato.
La candidatura del Signor d’Adamo a sindaco di Fondi aveva già suscitato comprensibili polemiche nel corso della campagna elettorale, da poco conclusasi, precedente alle elezioni comunali della località laziale: a mobilitarsi per escluderlo dalle liste di candidatura erano state in primo luogo la sezione Anpi di Fondi e il Gay Center di Roma. In seguito alla polemica, a prendere le distanze dal candidato era stato lo stesso capolista Giulio Mastrobattista. Una dura presa di posizione era arrivata anche da Nicola Calandrini, senatore e coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia, che aveva dichiarato:
“Chi si definisce nazista, fascista, xenofobo, omofobo e che vanta ideologie antidemocratiche non è neppure lontanamente compatibile con Fratelli d’Italia né con una coalizione alla quale prende parte Fratelli d’Italia.”
Agata Virgilio
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Articoli di proprietà di Voci di Città, rilasciati sotto licenza Creative Commons.
Sei libero di ridistribuirli e riprodurli, citando la fonte.
Ti piacerebbe entrare nella redazione di Voci di Città? Hai sempre coltivato il desiderio di scrivere articoli e cimentarti nel mondo dell’informazione? Allora stai leggendo il giornale giusto. Invia un articolo di prova, a tema libero, all’indirizzo e-mail entrainvdc@vocidicitta.it. L’elaborato verrà letto, corretto ed eventualmente pubblicato. In seguito, ti spiegheremo come iscriverti alla nostra associazione culturale per diventare un membro della redazione.