Catania affonda nel degrado e nell’abbandono. Ersilia Saverino: “Serve una radicale inversione di marcia prima che sia troppo tardi”
Cassonetti bruciati, buche nelle strade, vie al buio e spazzatura ovunque. Questi sono solo alcuni elementi che denotano il declino senza fine di una città come Catania.
Una parabola discendente che sta portando l’intero territorio a sprofondare verso un imbruttimento generale inimmaginabile. Pertanto chiedo a tutte le istituzioni competenti una immediata inversione di rotta. L’attuazione di una serie di provvedimenti che salvino la città dal baratro in cui sta sprofondando velocemente. Un livello di abbandono, degrado e incuria dove a rimetterci come sempre è il cittadino, che oramai non nutre più grandi aspettative nei confronti di coloro che devono amministrare Catania.
I risultati, d’altronde, sono sotto gli occhi di tutti. L’ennesima protesta o segnalazione di una città che, pezzo dopo pezzo, si sta riducendo ad un cumulo di macerie. Una situazione di assoluta emergenza di cui l’amministrazione comunale non è esente da colpe visto che ormai non vi è nemmeno la certezza su chi debba rappresentare la città a livello politico e istituzionale.
Oggi tantissime aziende fuggono anche dalla zona industriale, motore dello sviluppo della città metropolitana che presenta un lungo elenco di problemi irrisolti con gli imprenditori che ogni anno, tra allagamenti e incendi, fanno i salti mortali per poter mandare avanti la propria attività. Aziende difficili da raggiungere per clienti e fornitori anche per le fosse nel manto stradale e ampi tratti di marciapiede letteralmente sprofondati.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Articoli di proprietà di Voci di Città, rilasciati sotto licenza Creative Commons.
Sei libero di ridistribuirli e riprodurli, citando la fonte.
Ti piacerebbe entrare a far parte della redazione di Voci di Città? Hai sempre coltivato il desiderio di scrivere articoli e cimentarti nel mondo dell’informazione? Allora stai leggendo il giornale giusto. Invia un articolo di prova, a tema libero, all’indirizzo e-mail redazione@vocidicitta.it. L’elaborato verrà poi letto, corretto ed eventualmente pubblicato. In seguito, ti spiegheremo come iscriverti alla nostra associazione culturale per diventare un membro della redazione.