ISTANBUL – Nella giornata del 16 dicembre, il Governo turco ha autorizzato l’impiego regolare anche dell’esercito e delle forze speciali, a supporto delle unità antiterrorismo della polizia, nelle operazioni durante i coprifuochi imposti nel sud-est a maggioranza curda nell’ambito del conflitto con il PPK.
L’ulteriore rafforzamento dell’intervento militare di Ankara ha suscitato le critiche del partito socialdemocratico CHP e del filo-curdo HDP, allarmati tra l’altro dalle conseguenze sui civili e dal rischio di un blocco dei servizi sanitari ed educativi. Circa tremila insegnanti hanno lasciato i distretti di Cizre e Silopi, nella provincia di Sirnak, alla luce di un nuovo coprifuoco a tempo indeterminato dichiarato dalle 11 di domenica sera. Intanto, la Turkish Airlines ha sospeso per il secondo giorno i voli da Istanbul e Ankara per Sirnak. Secondo la Fondazione per i Diritti Umani della Turchia (TIHV), tra il 16 agosto e il 12 dicembre, in Turchia sono stati imposti almeno 52 coprifuochi in 7 città del sud-est, che hanno riguardato 1,3 milioni di persone.
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