Secondo la ricerca Quality of Living 2017 redatta dalla società statunitense Mercer e pubblicata da Repubblica, sarebbe Vienna la città con la più alta qualità della vita. Dopo Vienna – capitale mondiale per ben 8 anni di fila – seguono Zurigo e Auckland. La ricerca dimostra che l’Europa si riconferma il continente per eccellenza, con più città in cui si può vivere meglio. «Da otto anni Vienna si afferma al primo posto grazie alla sua stabilità, alla qualità dei servizi e delle infrastrutture e alle opportunità offerte», ha affermato Mercer. «L’edizione di quest’anno del rapporto vede al quarto posto Monaco di Baviera, poi la canadese Vancouver, le tedesche Düsseldorf e Francoforte, la svizzera Ginevra, la danese Copenaghen e ancora Svizzera con Basilea. Fa riflettere la prevalenza schiacciante delle città europee, che sono otto tra le prime dieci». E le città italiane in che posizione si sono classificate? Milano si conferma al 41esimo posto (come gli anni passati), mentre Roma è scesa al 57esimo, probabilmente a causa dei problemi legati alla gestione dei rifiuti.
Si emerge dallo studio che la qualità delle infrastrutture all’interno di un determinato Paese, influisce sulla qualità della vita di una città: fattore che dovrebbe essere preso in considerazione da tutte quelle multinazionali che decidono di trasferire lavoratori all’estero. Per quanto riguarda il segmento delle infrastrutture, la prima classificata è Singapore. Seguono, come città europee, Francoforte, Monaco, Copenaghen, Düsseldorf, Londra (al sesto posto) e Amburgo e Zurigo (entrambe al nono posto).
Valentina Friscia
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