LANGHE – Metodo già esportato all’estero (Grecia, Albania, Kenya, Senegal) e adottato in 82 monasteri dell’Ordine Libanese Maronita, l’uso della bava di chiocciola sta diventando sempre più importante e più utilizzata nella farmaceutica, nella cosmetica e nel pet-care. Proprio per questo motivo è utile creare un allevamento mirato ed attrezzato affinché i molluschi possano produrre senza alcun stress, in una sorta di spa personalizzata, la preziosa bava. Su Repubblica tutte le informazioni a riguardo.
A Cherasco hanno messo a punto recentemente il “Chiocciola Metodo Cherasco”: studiato dall’Istituto Internazionale di Elicicoltura, si spera che diventi presto una coltura imprenditoriale. Il progetto è stato presentato in Piemonte dal direttore Simone Sampò, il quale ha dichiarato che: «Le chiocciole vengono nutrite esclusivamente con vegetali freschi e senza ricorso ai mangimi, per finire all’irrorazione di acqua o ozono che stimola la produzione della bava, attraverso un processo, guidato da un macchinario realizzato dopo 6 anni di studi, che dà giovamento alle stesse chiocciole».
Valentina Friscia
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Articoli di proprietà di Voci di Città, rilasciati sotto licenza Creative Commons.
Sei libero di ridistribuirli e riprodurli, citando la fonte.
Ti piacerebbe entrare nella redazione di Voci di Città? Hai sempre coltivato il desiderio di scrivere articoli e cimentarti nel mondo dell’informazione? Allora stai leggendo il giornale giusto. Invia un articolo di prova, a tema libero, all’indirizzo e-mail entrainvdc@vocidicitta.it. L’elaborato verrà letto, corretto ed eventualmente pubblicato. In seguito, ti spiegheremo come iscriverti alla nostra associazione culturale per diventare un membro della redazione.