Pelé, cui vero nome è Edson Arantes do Nascimento, il calciatore più grande del calcio brasiliano e tra i migliori al mondo, ci lascia all’età di 82 anni.
Le sue condizioni negli ultimi tempi si erano aggravate a causa di un cancro al colon, e di seguito un ricovero immediato per l’assistenza delle cure. Dal 29 novembre, infatti, Pelé si trovava all’ospedale Albert Einstein di San Paolo a causa di un’insufficienza renale e cardiaca.
O REI DO FUTEBOL
Nato a Três Corações, nello Stato del Minas Gerais,O Rei do Futebol, o semplicemente O Rei iniziò la sua carriera da calciatore nel 1957, a diciassette anni, nel Santos. Per poi terminarla nei New York Cosmos, negli Stati Uniti.
Oltre a debuttare con i leão do mar, con cui giocherà per diciotto anni, nel 1957 sarà convocato anche dalla nazionale brasiliana. L’anno dopo, nel 1958, vincerà il campionato Paulista e la Coppa del Mondo con il Brasile, segnando anche un doppietta in finale contro la Svezia. Una coppa che alzerà altre due volte: Cile 1962 e Messico 1970.
Pelé nella sua carriera ha vinto tantissimo. Si contano infatti: 10 campionati Paulista, 4 Torneo Rio-San Paolo; 6 campionati Brasileiro Serie, 5 Taça Brasil, 1 campionato Nordamericano. Non solo nel suo palmarés si contano anche: 2 Coppe Libertadores, 2 Coppe Intercontinentali e 1 Supercoppa dei Campioni Intercontinetali, ora estinta.
Pelé si contraddistinse per le sue abilità balistiche non indifferenti, una qualità del tutto quasi inedita. Una delle sue finte più memorabili era il drible da vaca, una finta che consiste nel dribblare e disorientare l’avversario senza toccare la sfera.
Inoltre Pelé era in grado di calciare con entrambi i piedi ed era un abile colpitore di testa, nonostante una statura non molto elevata. Il suo senso del gol lo portò a segnare valanghe di reti. In sei occasioni, O Rei è stato in grado di segnare cinque reti in una sola partita. In trenta partite mise a segno un poker, ovvero quattro gol, e in novantadue occasioni segnò una tripletta.
Si narra infatti che abbia segnato più di mille gol, un numero messo ancora in discussione, stabilendo vari record, di cui alcuni ancora imbattuti. Pelé in partite ufficiali ha segnato 680 gol in 724 presenze, mentre con il Brasile realizzò 77 reti, raggiunto poi da Neymar.
Ritiratosi poi dall’attività da calciatore, Pelé ha svolto vari ruoli. Ebbe un ruolo nel film Fuga per la vittoria con Sylvester Stallone, fu il protagonista di un videogioco uscito per Atari 2600 Pelé’s Championship Soccer, poi divenuto Pelé’s Soccer. Ebbe dei ruoli anche in ambiti politici come ambasciatore delle Nazioni Unite e ministro straordinario dello sport, il quale mise in vigore una legge, chiamata Legge Pelé, per ridurre la corruzione nel calcio brasiliano.
Simmaco Munno
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Nato e cresciuto a Santa Maria Capua Vetere, provincia di Caserta, quando il grunge esplodeva a livello globale, cioè nel ’91, e cresciuto a pane e pallone, col passare del tempo ha iniziato a sviluppare interessi come la musica (sa mettere le mani almeno su tre strumenti) la letteratura e la linguistica. Con un nome provinciale e assonante con la parola sindaco, sogna di poter diventare primo cittadino del suo paese per farsi chiamare “Il sindaco Simmaco”.