A Spa sono arrivate le conferme tanto attese per i team. Mercedes sempre davanti e Ferrari che resta in un periodo di crisi nera e profonda. Mai così male da oltre tre decenni la scuderia di Maranello, che dovrà velocemente invertire la rotta. E ora arriva Monza.
Lewis Hamilton, 7: Altro weekend di ordinaria amministrazione per lui. Non fa il giro veloce ma l’orgoglio di voler fare Puhon in pieno è da cannibale.
Max Verstappen, 7: Buon round del Belgio, più di così con le due astronavi nere non può fare. I tifosi lo ringraziano per tenere Hamilton a 47 punti. Barlume di speranza di un campionato praticamente finito. Tenace.
Valtteri Bottas, 6: Fedele scudiero. Sorpreso però quando gli comunicano in radio che non può spingere. Sarebbe stato opportuno un altro trattamento se poi si parla di mancanza di competitività nel mondiale.
Daniel Ricciardo, 7.5: Quasi MVP di Spa 2020. Il giro veloce all’ultimo giro è da libidine pura per lui. Vederlo lì davanti a bene al circus. Con una macchina competitiva può regalare tante soddisfazioni.
Esteban Ocon,7: Per una volta segue il suo compagno di squadra e porta a casa punti pesanti e importanti. Deve trovare continuità perché al momento la Renault c’è.
Alexander Albon, 5,5: Deve fare molto di più, il distacco in qualifica con Max è troppo largo e i vertici Red Bull non hanno tutta questa pazienza.
Lando Norris, 6: Cresce durante tutto il weekend e difende i colori della McLaren da solo visti i problemi tecnici di Sainz. Ha velocità e costanza. Bene così Lando!
Pierre Gasly, 7.5: Fa la scommessa della vita partendo con le hard, dopo la safety car si trova davanti ma poi retrocede inesorabilmente, arriva a punti e si toglie lo sfizio di sverniciare Vettel sul Kemmel. Bellissimi i sorpassi sulle Racing Point. Prestazione dedicata all’amico Hubert. Driver of the day.
Lance Stroll, 5,5: Guida una macchina potenzialmente più veloce di così, non sarà del tutto soddisfatto della sua gara.
Sergio Perez, 6: Arriva decimo, ma il discorso è uguale al suo compagno di squadra, mezzo punto in più per il sorpasso a Les Combes.
Daniil Kvyat, 5: L’italorusso non passa un buon momento di forma. Speriamo che torni presto ai suoi livelli.
Kimi Raikkonen, 6: Da tifoso ferrarista gli si sarà spezzato il cuore a sorpassare la vettura numero 5. Arriva quasi a punti e di sti tempi non è cosa consueta per l’Alfa Romeo.
Sebastian Vettel, 6: In difficoltà tutto il weekend e non lo nasconde, fa quel che può ma non vede l’ora che finisca questa stagione. Che brutto modo per concludere l’esperienza Ferrari.
Charles Leclerc, 6,5: Fa una partenza da top driver, poi l’affidabilità della Rossa lo tradisce. Inspiegabile il pit-stop, speriamo che gli abbiamo dato le giuste motivazioni.
Romain Grosjean, 5: Si toglie lo sfizio di resistere qualche giro davanti a una Ferrari, poi viene passato inesorabilmente.
Nicolas Latifi, 5: Soffre ancora il cambio di categoria. Come mai?
Kevin Magnussen, 5: Che dire…
I ritirati:
Carlos Sainz, SV: Sfortunato. Scuote la testa nel vedere la Ferrari in quelle condizioni.
George Russell, 6: Bravo a evitare la ruota e la sospensione dell’Alfa Romeo di Giovinazzi.
Antonio Giovinazzi, 3: Antonio.. Spa non fa per te, ma è l’università della F1. L’anno scorso Puhon, quest’anno l’errore in curva 12. I cavallini della Ferrari Driver Accademy spingono, urge reazione d’orgoglio.
Antonio Maimone
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