NORWICH (GB) – Vista la loro rinomata ironia, quale miglior notizia per i media inglesi? Vittima delle polemiche al di là della manica, il CEO Lotus Jean-Marc Gales, reo di aver superato (e non di poco) il limite di velocità nella A11, sottraendosi però alle dure regole stradali che vigono in Inghilterra. Un’ingegnosa opera del legale Simon Nicholls, capace di evitare al suo assistito conseguenze ben più severe di quelle “subite”.
Come riporta il SUN, Gales è stato sorpreso ad una velocità di 164 Km/h in una strada il cui limite si ferma ai 110 Km/h circa. Secondo il codice stradale britannico si prevede, per casi del genere, una multa salata ed un’aggiunta alla patente dai 3 ai 6 punti. Qui un appunto è d’obbligo: nel Regno Unito, i punti alla patente non vengono sottratti ma aggiunti, fino ad un limite di 12. Superato tale limite scatta poi la sospensione alla guida per ben 6 mesi. Ed anche qui tocca fare un altro appunto: il CEO Lotus era già a quota 8 punti.
Per non correre il pericolo di incorrere nella sanzione anzidetta, dunque, si arriva al ricorso. E la tesi difensiva di Nicholls, ha avuto la meglio. «Vitale», a sua detta, il test a cui Gales sottopone le nuove vetture, affinchè il prodotto possa arrivare nelle condizioni migliori tra le mani dei nuovi clienti. Una lavoro che – come riporta sempre il SUN – Nicholls ha definito vitale anche per il beneficio che ne trae l’intera nazione, visto il prestigio della casa automobilistica di Norwich.
La richiesta del legale? Pagamento della multa e sospensione della patente per la durata di 30 giorni, ma senza l’aggiunta di ulteriori punti alla patente di Gales. Mozione accolta, con il CEO Lotus condannato a pagare circa 1000 euro (832 sterline, per l’esattezza) e costretto al posto del passeggero per almeno un mese. Il magistrato alla fine del processo ha consigliato allo stesso CEO di svolgere il proprio lavoro (dato che, in ogni caso è suo diritto testare il prodotto della sua azioneda) in una pista, vista anche la natura delle Lotus, prettamente sportive.
Francesco Mascali
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